Palermo, la favola San Tommaso: gli irpini arriveranno in Sicilia con la nave. La sfida storica col Palermo e l’acquisto dei biglietti…

"Il grifone, ai viaggi fuori porta, c’è ormai abituato. Il simbolo del rione avellinese di San Tommaso, però, non pensava certo di dover prendere la nave per arrivare in Sicilia".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia parlando della favola della squadra del rione di Avellino, San Tommaso. La piccola compagine, al primo anno di Serie D, avrà l'onore di affrontare il Palermo in quella che sarà la prima di tante trasferte che attenderanno gli irpini. Il clima è già caldo, per il San Tommaso è un orgoglio giocare in uno stadio importante come il Renzo Barbera, impianto che ha anche ospitato un Mondiale e la Nazionale italiana.

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"Un rione a sud di Avellino, con uno stadio inutilizzato da anni - si legge sul quotidiano -. I prossimi avversari dei rosanero, infatti, hanno disputato le ultime stagioni in Eccellenza dal lato opposto della provincia, più precisamente a Pratola Serra, comune che conta poco meno di quattromila anime, ma che per la squadra biancoverde è diventato un vero e proprio quartier generale, a dispetto dei tredici chilometri di distanza dal rione che dà il nome al club".

Un campo che però la squadra irpina non può utilizzare, tanto che l’esordio interno si è giocato al «Partenio» di Avellino. Ma l'obiettivo della proprietà è quello di tornare a Pratola Serra, anche per lasciar libero lo stadio alla prima squadra della città. Il Palermo nella strada del San Tommaso che, destino ha voluto, la scorsa stagione era allenato da un palermitano, Francesco Messina, che però quest'anno non è stato confermato.

La sfida con i rosanero segnerà la storia della società biancoverde, al punto che alcuni dirigenti hanno anche acquistato il biglietto "per poter conservare un cimelio della prima partita del San Tommaso al «Barbera»".

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