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Palermo, la differenza sta nei numeri: dal disastro del 3-4-2-1 alla certezza 4-2-3-1

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Il 3-4-2-1 testato da Silvio Baldini nell'ultima uscita contro il Foggia non ha portato gli effetti sperati, con una prestazione insufficiente da parte della formazione rosanero

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"Il modulo scelto da Silvio Baldini contro il Foggia si è rivelato un disastro per il Palermo. Esperimento fallito? Sì. A testimoniarlo non è soltanto il risultato dello Zaccheria, ma anche i numeri che condannano i rosanero a differenza delle partite dove è stato impiegato il 4-2-3-1". Così l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, che punta i riflettori sull'esperimento del 3-4-2-1 provato da Silvio Baldini nell'ultimo match esterno contro il Foggia. Il sistema di gioco con il quale il tecnico ha messo in campo i rosanero sul prato dello 'Zaccheria', non si è dimostrato essere il vestito tattico ideale per la compagine siciliana, che adesso andrà presumibilmente in cerca di nuove certezze tornando sul 4-2-3-1.

Questione di numeri - scrive il GdS -, oltre che di posizioni, come quella occupata da Floriano dal primo minuto nella sfida di Foggia, nella quale l'ex della gara ha ricoperto più un ruolo da seconda punta al fianco di Brunori. Una mossa, quella tentata da Baldini, che non si è rivelata essere vincente, con Floriano poco coinvolto nella manovra e non bravo a dare supporto alla squadra i fase di non possesso. Va detto che il sistema di gioco adottato dal Palermo si è rivelato un flop sotto molteplici punti di vista. Anzitutto il baricentro alto della squadra, con Valente e Felici - poi sostituito da Crivello - costretti ad impegnarsi in entrambe le fasi di gioco.

Questa mossa ha fatto sì che la squadra fosse mediamente raccolta in 47 metri, dato più alto rispetto alle partite contro Campobasso (41 metri), Messina (39 metri) e Monterosi (32 metri), dove il Palermo è sempre sceso in campo con il 4-2-3-1. "Con questo modulo i rosa di Silvio Baldini avevano lo stesso ritmo di gioco, ma hanno dimostrato di creare più occasioni da rete e maggiore precisione nei passaggi. In media 75,55% contro il 71,4% di Foggia e il 65,57% nella seconda parte del match contro la Juve Stabia dove la squadra si era disposta con un 3-4-2-1", chiude il quotidiano.

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