serie b

Palermo: infortunio Bellusci, ecco i tempi di recupero. Tedino prepara le soluzioni alternative…

Le indagini strumentali hanno fatto luce su entità dell'infortunio del difensore rosanero e relativi tempi di recupero

Mediagol93

Una sventagliata di quaranta metri, con i giri giusti, a pescare Andrea Rispoli.

Una giocata pregevole, nel cuore del primo tempo, a firma Giuseppe Bellusci.

Al "Benito Stirpe" di Frosinone, la gara dell'ex centrale difensivo dell'Empoli si è praticamente conclusa lì.

Una fitta alla coscia destra e la percezione, subito piuttosto netta, di un problema muscolare che lo avrebbe costretto ad alzare bandiera bianca nel big match della nona giornata del torneo cadetto.

Il suo sostituto naturale nel ruolo, Szyminski, non lo ha fatto rimpiangere. Per padronanza e flemma nell'interpretazione del ruolo, il giovane polacco costituisce molto più di una valida alternativa. Secondo quanto riportato nell'edizione odierna de "Il Corriere dello Sport", lo stiramento riportato alla coscia destra dal numero 2 rosanero non è di grave entità.

Dall'esito degli esami strumentali si evince che Bellusci dovrebbe saltare un paio di partite, forse tre, in concomitanza con l'imminente turno infrasettimanale del campionato.

Contro Novara e Carpi certamente l'ex difensore di Ascoli e Catania non ci sarà.

Tre le soluzioni a disposizione di Tedino per ovviare alla sua assenza: l'impiego di Szyminski come terzo centrale di sinistra è la più naturale e la più probabile. L'arretramento di Dawidowicz dal ruolo di interno di centrocampo a quello, già interpretato nella trasferta di Brescia, di difensore centrale una seconda possibilità. Certamente più remota, in virtù dell'eccellente rendimento fornito dal classe 1995 ex Benfica nella zona nevralgica del campo. Il giovane Accardi ha talento e scalpita, ma il tecnico rosanero non lo vede ancora pronto ad indossare la maglia da titolare.

Relativamente alla tipologia di partita ed alle caratteristiche dell'avversario, Tedino si riserva sempre l'opzione della difesa a quattro, che richiederebbe, come accaduto contro il Parma, l'impiego di soli due centrali di ruolo. Prosegue con profitto intanto, il recupero del lungodegente Slobodan Rajkovic, che sta ripristinando la condizione atletica ed una volta ristabilitosi sarà un ulteriore pedina spendibile nello scacchiere difensivo dell'ex tecnico del Pordenone.

Di Giulia Marraffa.