Parola a Leoluca Orlando.
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Palermo escluso, Orlando: “Agiremo legalmente contro i responsabili. Sceglierò chi darà maggiori garanzie”
Le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Leoluca Orlando: "Vogliamo mettere in sicurezza la gestione del calcio a Palermo"
La notizia era nell'aria, adesso è stata ratificata: il Consiglio Federale della Figc, a fronte delle valutazioni della Covisoc, ha decretato l’esclusione dal campionato di Serie B del Palermo Calcio per inadempienze. Al posto del club di viale del Fante è stato ripescato il Venezia di Joe Tacopina.
Intervistato ai microfoni di 'Trm' nel corso del 'Tg Med', il sindaco di Palermo è tornato a parlare dell'avviso per l'individuazione della società cui sarà affidato il titolo per l'iscrizione al campionato di Serie D.
"Non è un bando, è un avviso. Abbiamo atteso fino ad oggi: preso atto che il Palermo purtroppo è stato escluso dalla Serie B, anche se abbiamo sperato fino all'ultimo che ci fosse, una speranza certamente poco fondata per il comportamento surreale dei nuovi proprietari della società e della gestione precedente. Attendo l'iscrizione della squadra in Serie D per dare incarico all'ufficio legale del Comune di Palermo di agire nei confronti di chi ha privato la città di Palermo e la sua tifoseria di una squadra. Questa mattina ho reso noto pubblicamente un avviso in cui chiedo chi è disponibile ad assumere questo compito, questa missione di far rinascere il calcio a Palermo, con rigorosissimi criteri che riguardano la credibilità personale e finanziaria dei soggetti con una serie di garanzie. Poi provvederò alla scelta che aspetta al sindaco, ho il dovere di scegliere non l'amico, ma chi dà le maggiori garanzie", sono state le sue parole.
"Ho chiesto al presidente Leonardo Guarnotta, grande esperto di giustizia sportiva e grande tifoso del Palermo: la migliore garanzia. Mi darà i suoi consigli per la scelta della società, poi la responsabilità della scelta sarà mia, avendo a cuore la rinascita del calcio a Palermo. Chi parteciperà dovrà presentare un piano finanziario, un programma per i prossimi tre anni che prevede il passaggio dalla Serie D alla C, e se è possibile alla B nell'arco dei tre anni. Io agisco d'intesa con il presidente Gravina con il quale mi sento quotidianamente, in questi mesi ho ritenuto di non parlare con chi si presentava come sedicenti compratori, qualcuno dall'identità ignota con il volto coperto da un cappuccio. Il sindaco ha parlato, parla e parlerà soltanto con soggetti legittimati dagli organi del calcio. Questo è un segnale molto chiaro ed è un invito a tutti a non chiedere di incontrare il sindaco. Ho ricevuto centinaia richieste d'incontro da soggetti di tutti i tipi, non ho incontrato nessuno convinto che io debba scegliere nell'interesse della città e non di chi si presenta per primo o fa maggiore insistenza. Trentadue anni fa vi fu un episodio analogo, fu cancellato il Palermo e si perse un anno, questa volta purtroppo perdiamo la Serie B ma non vogliamo perdere un anno. Vogliamo mettere in sicurezza la gestione del calcio a Palermo", ha concluso Orlando.
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