serie d

Palermo, dal problema gol alle incertezze tattiche: un tracollo in sette giornate

Dopo l'avvi sprint con dieci successi consecutivi la squadra di Pergolizzi ha subito una brusca frenata: solo undici punti nelle ultime sette gare

Mediagol92

"Dieci punti in sette giornate".

Questo l'immenso vantaggio dal Savoia perso dal Palermo nel giro di pochissimo tempo. Crocevia di questa corsa a due per la promozione in Serie C è stata la sfida del Barbera tra le due squadre, quando i rosanero distavano dai campani ben 13 punti di vantaggio che, in caso di vittoria, sarebbero potuti diventare sedici. Così non è andata ed i rosanero hanno perso le loro certezze, iniziando a rallentare la loro marcia.

Il problema più rilevante, o comunque, il dato che ha fatto scattare il campanello d'allarme è quello relativo ai gol realizzati dal Palermo. I rosanero nelle ultime sette gare hanno realizzato solamente quattro reti: due Felici, un autogol e il rigore di Ricciardo col Castrovillari. Prendendo in esame questo lasso di tempo, il Savoia ha ottenuto sette vittorie segnando 13 reti.

Altro fattore da tenere in considerazione è quello relativo al numero di giocatori impiegati dal tecnico Rosario Pergolizzi. Nelle prime giornate di campionato, infatti, l'allenatore rosanero ha insistito parecchio con la stessa formazione, girando solamente 14 uomini, nelle ultime gare, invece, a causa di infortuni e squalifiche, si è dovuto affidare a calciatori che non erano praticante mai stati impiegati all'improvviso sono stati catapultati in campo, talvolta in condizioni davvero complicate.

Infine l'ultimo aspetto da valutare è quello relativo al modulo. Se nelle prime giornate il Palermo era sceso praticamente sempre in campo con il 4-3-3, dopo aver abbandonato subito il 4-3-1-2 visto all'esordio col Marsala, nelle ultime gare Pergolizzi è stato costretto più volte a cambiare schieramento: "E mentre il Savoia raccoglieva 21 punti, il Palermo si è limitato a farne 11, dilapidando un vantaggio che avrebbe fatto pensare ad un campionato già chiuso. Invece non è così...", conclude il quotidiano.