serie b

Palermo, corsa al bando: il progetto di Mirri e Sagramola, l’idea di Ferrero e l’interesse di Di Piazza. Tutti i pretendenti

Con l'ufficialità della mancata affiliati del club rosanero con la federazione, il sindaco potrà iniziare a lavora ufficialmente al bando per 'assegnazione del "nuovo Palermo"

Mediagol92

"Regole simili a una gara d’appalto".

Apre così l'edizione odierna de La Repubblica parlando del bando che emetterà il sindaco di Palermo Leoluca Orlando dopo che verrà ufficializzata la mancata affiliazione del Palermo Calcio ai quadri federali. Tale passaggio risulta essere necessario, con l'amministrazione comunale che, una volta individuato il soggetto, chiederà alla Federcalcio e alla Lega nazionale dilettanti di iscrivere la squadra al campionato di Serie D.

I punti cruciali del bando non sono ancora noti, ma Orlando ha già fatto intendere che ci saranno diversi paletti da rispettare. Uno su tutti quello di un progetto quantomeno triennale ed economicamente sostenibile. La necessità è quella di rilanciare tutto il sistema calcio nel capoluogo siciliano e tutelare i dipendenti della vecchia società, ma non solo. Il nuovo progetto dovrà anche farsi carico della gestione dello stadio fra manutenzione ordinaria e straordinaria e dovrà accettare vincoli di legalità.

Per quanto riguarda il piano prettamente sportivo, Orlando è intenzionato a non prendere in considerazione progetti che vedono in prima linea soggetti che hanno già altri interessi nel mondo del calcio, non volendo fare del Palermo una squadra satellite. Al momento i candidati che sono usciti allo scoperto sono tre: il duo Mirri-Sagramola, Massimo Ferrero e Tony Di Piazza.

Per quanto riguarda Dario Mirri, imprenditore palermitano che nel mese di febbraio ha pagato 2,8 milioni di euro per la concessione dei diritti pubblicitari all'interno dello stadio, la sua idea sarebbe quella di creare delle basi solide per cercare di rilanciare il club dal basso. La parte sportiva verrebbe gestita da Rinaldo Sagramola, ex amministratore delegato del Palermo ai tempi del primo Zamparini. Il duo avrebbe già mosso i primi passi e contattato anche Zdenek Zeman, l'ex tecnico di Lecce e Roma è uno dei più abili a lavorare con i giovani ed è un grandissimo conoscitore del calcio. "Il modello sarebbe quello della Lodigiani dello stesso Rinaldo Sagramola da dove hanno mosso i primi passi giocatori come Totti e Toni. La gestione Mirri-Sagramola ha annunciato di avere risorse per arrivare sino alla serie B. Poi avrebbe bisogno di capitali o l’ingresso di nuovi soci. Sarebbero disposti a fare il lavoro sporco e rendere appetibile il club per nuovi investitori".

Percorso in salita, invece, per Massimo Ferrero. L'attuale presidente della Sampdoria, secondo quanto detto dal sindaco Orlando, non rientra nei paletti previsti dal bando, in quanto possiede già un club di calcio in Italia. Nonostante ciò il Viperetta ha già espresso il suo interessamento per il Palermo, affermando di voler cedere la Sampdoria per tuffarsi nell'esperienza rosanero: "Ferrero dice di volere cedere il club prima di tuffarsi nell’esperienza palermitana, ma ha una richiesta di rinvio a giudizio che sarà discussa il 20 settembre per ipotesi di reato legate proprio alla gestione del club blucerchiato. Se non dovesse riuscire a vendere la società al momento della pubblicazione del bando ha detto di essere pronto ad appoggiarsi al progetto di Mirri e Sagramola che però vogliono presentarsi da soli e soprattutto senza di lui".

Ultimo della lista degli interessati che si sono palesati è Tony Di Piazza, imprenditore siciliano che vive in pianta stabile negli States. In passato aveva già tentato un timido approccio attraverso una mail, ma Foschi non lo prese in considerazione il suo messaggio. "Vorrebbe gestire il club come il patron della Roma James Pallotta, vale a dire a distanza, affidando tutto il controllo a Gianluca Paparesta. L’ex arbitro coinvolto in calciopoli, però, è reduce dall’esperienza fallimentare con il Bari: dopo avere acquistato il club all’asta ha finito la liquidità e non è mai riuscito a trovare soci, la società fallita l’estate scorsa è ripartita dalla serie D".

Da decifrare, infine, gli altri potenziali interessati che non sono ancora usciti allo scoperto. Il gruppo che stuzzica maggiormente i tifosi è quello cinese, ma negli ultimi giorni si sarebbe inserita anche una cordata americana. Il Palermo piace un po' a tutti, ma basta avventurieri o soggetti che non hanno le potenzialità economiche per portare avanti un progetto solido...

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