"Quanto costa fare una Serie D a vincere? In quale girone verrà incluso il Palermo? Chi saranno le antagoniste principali dei rosanero? Sono queste alcune delle domande che i tifosi si stanno già ponendo".
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Palermo, alla scoperta della Serie D: costi, under e tanti derby. Servirà un ds che conosca la categoria
Tutti i dettagli relativi alla quarta serie italiana tra incognite, costi e regole sugli under
Il club rosanero con tutta probabilità ripartirà dalla quarta serie italiana, visto l'esito negativo arrivato dalla Covisoc in merito alla domanda presentata dal club di viale del Fante. La data fondamentale sarà quella del 12 luglio, giorno in cui arriverà la decisione finale della Figc, la quale decreterà ufficialmente le squadre che faranno parte dei prossimi campionati professionisti 2019/2020.
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport spiega quali sono i costi di un campionato completamente diverso rispetto a quelli a cui ha partecipato la squadra rosanero nel ultimi anni: "campi di provincia, tribune traballanti, derby inediti e giocatori agguerriti che faranno di tutto per fare lo sgambetto alla nobile decaduta. Chi conosce la D dice che non sarà una passeggiata: il blasone non basta per vincere le partire".
Lo scorso anno ad esempio squadre come Bari, Avellino e Cesena hanno vinto, ma di certo la loro strada non è stata del tutto in discesa. A livello di costi servono un paio di milioni di euro. Per non rischiare, il Bari di De Laurentiis, però lo scorso anno non ha badato a spese investendo circa 7 milioni, la maggior parte dei quali rientrati grazie a diritti tv e sponsorizzazioni. Una cifra che ha permesso ai Galletti di costruire una corazzata che probabilmente avrebbe detto la sua anche in Serie C, con nomi del calibro di Bolzoni, Brienza, Di Cesare o Floriano.
Tra i fattori da tenere in considerazione ci sono anche i numerosi derby che il Palermo dovrà affrontare nel girone I di Serie D. Un torneo a 18 squadre, 10 delle quali siciliane: Acireale, Biancavilla, Licata, Marsala, Troina, Marina di Ragusa, Gela, Acr Messina e Città di Messina e probabilmente anche Siracusa. Le restanti compagini saranno provenienti da Calabria, Basilicata e Campania.
La data di inizio è fissata per il primo settembre, mentre il primo impegno ufficiale per 18 agosto con la Coppa Italia: "Tra le formazioni più temibili, per blasone e organizzazione, dovrebbero esserci le due messinesi (l’Acr soprattutto) e l’Acireale. L’outsider potrebbe essere il Corigliano, ambiziosa neopromossa che ha appena vinto l’Eccellenza calabrese".
La categoria è di quelle particolari e il Palermo avrà la necessità di avere un direttore sportivo che conosca bene questa dimensione, un tecnico motivato ed infine il giusto mix tra calciatori esperti e giovani promesse. Proprio i giovani rappresentano l'ago della bilancia, visto che in campo dovranno essercene sempre almeno quattro: un ‘99, due 2000 e un 2001.
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