Palermo, al via lo scaricabarile: Zamparini, De Angeli e Foschi, tutti contro tutti. L’avv. Gattuso: “Albanese ha le sue responsabilità”

"Gli è bastato dire una frase per scatenare ancora una volta il putiferio. Il Palermo che fu non trova pace e la ritrovata libertà di Zamparini ha alimentato il fuoco delle polemiche. «Qualcuno ha fatto sparire il Palermo e quel qualcuno non è Zamparini»".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia parlando del vecchio Palermo. Nei giorni scorsi l'ex proprietario del club di viale del Fante, Maurizio Zamparini aveva aperto le danze dello scaricabarile, liberandosi da tutte le responsabilità ed attribuendo le colpe della scomparsa della società rosanero dai campionati professionistici a Daniela De Angeli, Rino Foschi e l'avvocato Gattuso.

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Tirati in ballo dall'imprenditore friulano, tutti si sono sottratti da responsabilità. La colpa è l'aver ceduto la società ad Arkus Network, attuale proprietaria dell'U.S. Città di Palermo. La famiglia Tuttolomondo, infatti, non è riuscita ad iscrivere la squadra al campionato di Serie B, costringendo i rosanero a dover ripartire dalla serie D con un nuovo soggetto che verrà nominato dal sindaco Leoluca Orlando.

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Foschi ha sempre detto che dal primo momento non gradiva questo tipo di soluzione, con la cessione del club a Lucchesi and company: "Tutti dicevano di aver visto i soldi- è quanto dichiarato la scorsa settimana dal ds - io non avevo mai visto niente e poi mi hanno fatto la lettera di contestazione".

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L'edizione odierna del quotidiano sopracitato poi prosegue: "I soldi avrebbe dovuto vederli Daniela De Angeli, colei che si era intestata le quote dopo la cacciata degli inglesi di Sport Capital Group. La cessione ai Tuttolomondo, di fatto, l’ha conclusa lei. Chi è stato, invece, a portare Arkus Network in Sicilia? Gli advisor dell’operazione sono stati gli unici due soggetti non tirati in ballo da Zamparini o da altri in questo lancio di piatti, ovvero Macaione e Lucchesi".

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Coinvolto e tirato in ballo da Zamparini, invece è stato l'avvocato Antonino Gattuso, che a sua volta ha scaricato parte delle responsabilità su Alessandro Albanese: "Non è che io e Pantaleone abbiamo deciso di vendere, siamo dei tecnici e abbiamo espresso solo il nostro parere, quando richiesto. Poi, secondo me Albanese ha le sue responsabilità".

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