Artefice e trascinatore della scalata del Palermo dalla Serie C2 alla C1 nelle stagioni 1987-1988, Santino Nuccio, di professione attaccante, è stato giocatore simbolo di una nuova epoca seguita alla prima radiazione del club rosanero. Tantissimi ragazzini, palermitani e non solo, che, dopo il novembre del 1987, hanno emulato o quantomeno hanno provato ad emulare la splendida rovesciata all'incrocio dei pali che regalò i tre punti in extremis alla compagine guidata da Pino Caramanno in un indimenticabile match contro la Juve Stabia.
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Nuccio-Mediagol: “Pergolizzi? Basta con le critiche. Silipo, che goal! Ecco cosa ho detto a Lucca…”
L'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it dall'ex rosa, Santino Nuccio, in merito al momento del Palermo guidato da Rosario Pergolizzi
Più volte, a distanza di anni, intervistato per commentare quella pregevole giocata che mandò in visibilio il pubblico sugli spalti dell'allora "Stadio La Favorita", l'ex rosa ha risposto che si è trattato di puro istinto, di follia, di capacità di correre il rischio ed essere di conseguenza premiato. Ad una manciata di secondi dal triplice fischio dell'arbitro che avrebbe sancito il termine dell'ostilità, ecco concretizzarsi l'inimmaginabile prodezza di Santino il cui legame Palermo resterà per sempre indissolubile. Una storia di calcio e sentimenti che continuerà ad essere tramandata di generazione in generazione, da padre in figlio. Oggi, quel ragazzo, che tanto ha onorato la maglia rosanero, è cresciuto e dopo aver intrapreso il percorso di allenatore, adesso opera in qualità di tecnico del settore giovanile.
Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, Santino Nuccio si è soffermato sulla stagione calcistica del Palermo di Mirri e Di Piazza, attuale capolista del Girone I di Serie D.
"Margine di vantaggio sul Savoia? Dopo le piccole pause che il Palermo ha avuto e che era normale potessero accadere, come d'altronde può capitare a tutte le società, credo che alla fine per la squadra, per i rinforzi, per i giovani e per i grandi che riescono a fare la differenza, bisogna stare tranquilli senza adagiarsi. Il Palermo deve lottare partita per partita perché è importante tenere questo ritmo dal momento che gli altri non credo possano tenere lo stesso ritmo dei rosanero.
Rosario Pergolizzi? Le critiche sul tecnico rosanero sono state un po' esagerate. Bisogna considerare il fatto stesso che Rosario Pergolizzi sia palermitano e che forse le critiche non sarebbero arrivate se fosse stato di un'altra città. Io sono a favore dell'allenatore e del suo staff. Hanno fatto bene, stanno facendo bene e finiranno per fare benissimo. Se qualcuno volesse vedere il bel calcio, consideri che neanche la Juventus con i suoi campioni lo propone. Adesso vediamo spunti di buoni giocatore che possono diventare ottimi anche in Serie C. Bisogna essere contenti per quello che sta facendo Pergolizzi assieme al suo Palermo.
Silipo e Lucca? Silipo ha fatto un gran goal. Ha delle ottime giocate. Una settimana fa ho conosciuto Lucca e ho visto anche degli spezzoni di partita. Quando l'ho visto gli ho detto che, se mantiene la mentalità, può avere un gran futuro da prima punta. Un giocatore giovane come lui, con quelle caratteristiche e quel fisico, e bravo tecnicamente, credo che abbia un futuro assicurato. Ad essere sincero, a Lucca in questo momento piace anche giocare d'esterno, da seconda punta ma in futuro il suo ruolo sarà di prima punta.
Quale attaccante scegliere tra Ricciardo e Sforzini? Penso che Pergolizzi adesso sia contento di dover scegliere. Poi sta ai giocatori tenersi in forma e sfruttare il momento giusto. Quando l'allenatore ti butta dentro devi cercare di ottenere la riconferma. La competizione è uno stimolo."
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