Parola a Carlo Ancelotti.
serie a
Napoli, Ancelotti: “Questo club ha un progetto vincente. Stadi? Necessario migliorare infrastrutture”
Le dichiarazioni del tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, relative alla sua esperienza in azzurro
Giunto all'Università di Tor Vergata dove questa mattina ha ricevuto il premio "Etica nello sport" nella XVII edizione, il tecnico del club partenopeo, si è soffermato a parlare di svariati temi caldi in casa Napoli soffermandosi inoltre sulla sua esperienza in azzurro iniziata quasi un anno fa.
"Sono stato nove anni all'estero e non ho ricevuto mai un insulto. Mi ero scordato che qui si viene insultati. Dobbiamo migliorare la cultura dello sport e le infrastrutture, a partire dagli stadi come quello di Napoli. Tornare in Italia mi ha fatto ricordare quanto è bella, ma dobbiamo crescere molto. Ai miei presidenti dico sempre una cosa, nel calcio ci sono tre possibilità. Si può vincere, pareggiare o perdere. La cosa peggiore che può capitare è perdere, niente di più... Il Napoli ha un progetto vincente, ma bisogna fare il passo in base alla gamba che si ha. La società è ripartita dopo un fallimento e adesso, dopo solo dodici anni, siamo stabilmente in Champions League e nei primi posti della classifica. La società non ha debiti. Poi, se progetto vincente significa vincere un campionato o alzare una coppa credo che sia nelle corde del Napoli. Ci sono dei miglioramenti da fare, ma tutti lavoriamo in quella direzione".
Una volta ritirato il premio, l'allenatore ex PSG, ha inoltre ricordato i giocatori più forti allenati durante la sua carriera: "Il migliore che ho allenato? Pensiamo solo ai portieri: ho avuto Peruzzi, Van Der Saar, poi Buffon, Dida, Abbiati, Cech, Sirigu, Casillas, Diego Lopez... Credetemi, è impossibile sceglierne uno solo. Se dicessi Ronaldo mi scorderei Ronaldo il brasiliano, Drogba, Inzaghi che con me ha fatto 300 gol, Sheva...".
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