Moggi: “Mondonico uomo vero, aiutava i giocatori anche fuori dal campo”

"E' una perdita enorme".

Ha esordito così Luciano Moggi in merito alla scomparsa di Emiliano Mondonico, con il quale ha lavorato a lungo in quel di Torino. L’ex allenatore di Torino, Cremonese e Atalanta è morto questa mattina all’età di 71 anni dopo una lunga e terribile malattia.

"Voglio sottolineare lo spessore della persona, era un uomo aperto che si prodigava per tutti. Ho un bel ricordo di lui, anche fuori dal campo - ha dichiarato Moggi, intervistato ai microfoni di ‘TuttoMercatoWeb’ -. Era molto bello quando a casa sua pranzavamo a salsicce e salame: era un modo per stare piacevolmente insieme. Dal punto di vista calcistico cosa ricordo? Credo che la sedia lalzata ad Amsterdam nella finale di Coppa Uefa dopo un rigore non dato e tre traverse colpite sia un ricordo per sempre. Un allenatore assolutamente acuto. Studiava gli avversari e sapeva fare i cambi dalla panchina come pochi altri. Ha ottenuto meno risultati di quanto meritasse. Era una persona eccezionale nello spogliatoio: aiutava i giocatori anche fuori dal campo, era sempre presente. Un uomo vero, difficile da trovare nella vita di oggi".