Mirri: “Il Palermo con noi sarebbe in buone mani. Orlando? Deve scegliere con amore…”

Dario Mirri e la sua voglia di rilanciare il Palermo.

Mancano ormai pochi giorni prima di scoprire il destino del club rosanero: dopo la mancata iscrizioni al prossimo campionato di serie B, il club di Viale del Fante sembrerebbe destinato al fallimento e alla conseguente retrocessione in serie D. In questo caso, l'attuale proprietà guidata da Salvatore Tuttolomondo dovrebbe lasciare la città, e al sindaco Leoluca Orlando spetterebbe l'obbligo di scegliere un imprenditore a cui affidare le sorti della squadra. Il proprietario della Damir aveva già versato quasi tre milioni di euro per pagare gli stipendi dei calciatori e quindi evitare la penalizzazione in classifica (per dare una spinta verso una promozione in massima serie) e avrebbe già incontrato il primo cittadino di Palermo per discutere le sorti del club ed esporre il suo progetto.

Caos Palermo, Mirri: “Bisogna ripartire dai giovani, penso al modello Atalanta”. E su Sagramola…

Intervenuto ai microfoni di Gds.it, Mirri ha rinnovato la sua disponibilità a prendere in mano il Palermo in caso di retrocessione: "Si deve pensare prima al bene del Palermo e dei tifosi, poi verranno le altre cose. Basta parlare di soldi o altro, io da grande tifoso sono rimasto molto addolorato da questa vicenda e quindi penso solo al bene del nostro Palermo. Non so chi prenderà il club, ovviamente speriamo noi assieme a Sagramola, ma chiunque arrivi deve comunque pensare al bene dei nostri colori. Basta prese in giro, siamo davvero stanchi, soprattutto delle ultime vergognose vicende che ci hanno fatto sprofondare. Zeman? Non saprei, ci sta pensando Rinaldo (Sagramola), dico solo a chi dovrà decidere, quindi al nostro primo cittadino, che dovrà fare questa scelta con amore, individuando il profilo più idoneo e giusto per rilanciare il calcio qui a Palermo. Sono ancora sconvolto per quello che è successo. Un messaggio ai tifosi? A loro posso dire che con noi sarebbero in buone mani".