serie d

Mirri: “Finché ci sarò io, niente plusvalenze fittizie. Ho parlato con Orlando, vogliamo rinnovare lo stadio”

Le idee del presidente rosanero: "Pannelli solari, seggiolini in materiale riciclabile con i nomi degli abbonati, parcheggi gratis per le auto elettriche, locali per start up dei giovani"

Mediagol92

"Renzo Barbera (ex presidente al quale è intitolato lo stadio, ndr) era il fratello di mia nonna, io un suo nipote in seconda".

Inizia così, raccontando la sua parentela con Renzo Barbera, l'intervista di Dario Mirri ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Il presidente del Palermo, imprenditore palermitano di 50 anni, è orgoglioso di esser riuscito a diventare il numero uno della squadra per cui tifa: "Vado alle partite dall’infanzia. Vito Chimenti il mio idolo da bambino, chi se la scorda più la sua “bicicletta”".

Niente posto in tribuna ma il suo solito sediolo in gradinata accanto agli amici: "Anche domenica ero al solito posto. No, niente tribuna d’onore". Stadio Barbera che però andrebbe in certi aspetti ammodernato, nei giorni scorsi anche un incontro col sindaco Orlando per parlare di questi aspetti: "Ragioniamo sulla cessione dei diritti di superficie del Barbera per tanti anni. Non vogliamo costruire uno stadio nuovo, ma rinnovare quello vecchio: pannelli solari, seggiolini in materiale riciclabile con i nomi degli abbonati, parcheggi gratis per le auto elettriche, locali per start up dei giovani".

Mirri vuole un Palermo nuovo, legale, aperto ai giovani, fruibile ed eco-sostenibile: "E trasparente - aggiunge il presidente rosanero -. Finché ci sarò io, niente plusvalenze fittizie. Nel collegio sindacale ho voluto un rappresentante del Comune a controllare i conti".

tutte le notizie di