Adriano Galliani non ci sta.
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Milan, Galliani chiarisce: “Rischio Serie D? Venduto a Li non ad Elliot”
Le parole dell'ex vicepresidente del Milan, Adriano Galliani, relative alle recenti affermazioni di Gazidis sulla vecchia proprietà
Arriva dura e puntuale la replica dell'ex vicepresidente del Milan, Adriano Galliani, a pochi giorni dalla conferenza stampa di Stefano Pioli in cui il dg rossonero Ivan Gazidis aveva rilasciato piccate dichiarazioni sulla vecchia proprietà.
"Abbiamo dovuto salvare il club dal fallimento, quindi dalla caduta in serie D, come è successo ad altri. Stiamo lavorando con passione e assicuriamo ai nostri tifosi che vogliamo tornare in altro".
Parole a cui, prontamente, è seguita una dura risposta dell'attuale ad del Monza espressosi ai microfoni di "Radio Anch'io Sport".
"Il Milan ha rischiato la Serie D? Noi abbiamo venduto a un altro soggetto, non a Elliott. Ho rispetto per il gruppo Elliott che però non ha mai comprato il Milan. Noi lo abbiamo venduto a Yonghong Li che per saldare la quota che doveva si è fatto prestare i soldi da Elliott, che a sua volta ha avuto il Milan in garanzia. Se Elliott non avesse prestato quei soldi, noi ci saremmo tenuti la caparra e avremmo iscritto il Milan al campionato e all' Europa League per la stagione 2017-18".
Inevitabile la parentesi relativa al complicato avvio di stagione del Milan e alla questione relativa a"San Siro": "Le ricette sono sempre difficili, io ho fiducia in questo management. Speriamo possano riportare il Milan stabilmente in Champions League. Mi auguro Pioli sia l'uomo giusto, lo stimo molto come stimavo anche Giampaolo. L'amore per i colori rossoneri è intatto sia da parte del presidente Berlusconi che mia. Per motivazioni economiche abbiamo dovuto cedere la proprietà con malincuore e dispiacere. San Siro? Per come è stato costruito, in periodo diversi, è uno stadio che non può essere ristrutturato. Inoltre si porterebbero via per anni le due squadre di Milano. Non capisco tutte queste lacrime per avere un nuovo stadio moderno e meraviglioso a due passi da quello attuale. Sempre San Siro è".
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