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Milan-Brescia, la ricetta di Corini: “Non temo San Siro, qui ho già vinto da giocatore”. Quel trionfo con il Palermo…

Subito un esame di maturità per il Brescia di Eugenio Corini reduce dal prezioso successo di Cagliari, ottenuto all'esordio in campionato: le Rondinelle sfidano il Milan di Giampaolo al Meazza senza timori reverenziali e consapevoli dei propri...

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Tre ore e sarà Milan-Brescia, match valido per la seconda giornata del campionato di Serie A.

Dopo la vittoria conquistata contro il Cagliari alla "Sardegna Arena" grazie alla rete messa a segno dal dischetto da Alfredo Donnarumma, le Rondinelle si apprestano a sfidare gli uomini di Marco Giampaolo - reduci dalla sconfitta a sorpresa contro l'Udinese - fra le mura di San Siro. Un vero e proprio esame di maturità in uno stadio che il tecnico originario di Bagnolo Mella ha dichiarato di non temere.

"Effetto San Siro? No, non lo temo. Ho avuto la fortuna di giocarci tanti anni e di portarci le mie squadre da allenatore. Paura? Ma no, i miei ragazzi devono sentirsi soltanto gratificati dal giocare in uno degli stadi più importanti del mondo. Se lo sono meritati di arrivare qui, adesso però hanno più responsabilità e devono consolidarsi a certi livelli", ha dichiarato Corini alla vigilia. Il coach, d'altra parte, al "Meazza" ha già vinto da calciatore in passato.

Come ricorda l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', era il 22 ottobre 2006 quando il Palermo di Francesco Guidolin, di cui Corini era capitano e uno degli uomini copertina, riuscì a battere i rossoneri con i gol siglati da Bresciano e Amauri.

CORINI NON SI FIDA -"Io ho fiducia, anche se non mi fido di questo Milan - ha proseguito Corini -. Non credo che sia in crisi. Sarà arrabbiato, vorrà dimostrare che la sconfitta di Udine è stata solo un episodio e sarà sostenuto da uno stadio quasi pieno. Però anche i nostri tifosi si faranno sentire, non ho dubbi. Affrontiamo una squadra organizzata, come lo sono quelle di Giampaolo. La rosa è di grande qualità: Suso, Chalanoglu, Piatek che non segna da un mese e presto riprenderà, spero non contro di noi. E poi San Siro, così imponente. Però, nessuna soggezione. Anzi, più l'impresa è difficile e più sarà bello tentarla. E, mantenendo le nostre caratteristiche di squadra che gioca a viso aperto, abbiamo tutti i mezzi per portarla a termine".

BALOTELLI E OBIETTIVI - "La vittoria contro il Cagliari? Eh sì, al presidente abbiamo fatto proprio un bel regalo domenica vincendo nella sua Cagliari, mi ha persino mandato un messaggio nella notte tanto era contento. Ma il regalo ce lo siamo fatto tutti, abbiamo 3 punti in meno da conquistare per vincere il nostro campionato, quello della salvezza. Balotelli? Mario sta lavorando per trovare la miglior condizione. Ha avuto un percorso di carriera diverso dai suoi compagni, ma più lo riterremo uguale agli altri più potrà rendere al meglio", ha concluso.

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