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Mauri si confessa: “Posso giocare con Martin e voglio stupire Pergolizzi. Serie D? La ricetta per vincere…”

Il centrocampista argentino nell'ultimo turno, in quel di Nola, ha esordito dal 1' disputando una gara di grande sacrificio e abnegazione

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Juan Mauri si candida per un ruolo da protagonista.

Il centrocampista argentino del Palermo ha esordito dal 1' contro il Nola giocando una partita di grande sacrificio e abnegazione, il sudamericano spera di aver finalmente convinti mister Rosario Pergolizzi. Il calciatore, attraverso le colonne dell'edizione odierna de 'Il Giornale di Sicilia', ha parlato della sua nuova esperienza e delle sue speranze future.

"Sono consapevole di trovarmi in una squadra che sta giocando bene e che sta vincendo. Capisco che per il tecnico sia difficile trovare posto per me, deve cambiare qualcosa e la concorrenza è tanta. È difficile trovare spazio. Ovviamente mi arrabbio perché non gioco. La cosa più importante, però, è che la squadra continui a vincere. Il giorno in cui non mi arrabbierò più per le panchine, penso che smetterò di giocare a calcio. Pergolizzi? Spero d avergli dato un segnale, io sono pronto e lui sa che lo sono. Come me, però, anche tanti altri compagni lo sono. Martin? Abbiamo caratteristiche uguali, ma è un giocatore intelligente e capiamo a vicenda i nostri movimenti. Penso che possiamo giocare insieme, la mia prova secondo me è stata buona, anche se nel complesso la prestazione non è stata del tutto positiva. Quel che conta, però, è vincere. E noi lo stiamo facendo. Ho sempre ragionato partita dopo partita e, se possibile, dobbiamo cercare di vincerle tutte per tornare in Serie C. Non so se sia fattibile, ma possiamo provarci. Campi come quello di Nola? C’ero abituato, io da un giorno all’altro mi sono trovato dalla Serie A all’Eccellenza. In Argentina ho giocato pure in campi senza erba, figuriamoci se quello è il problema. Se vogliamo trovarci in un campionato migliore, però, dobbiamo solo abituarci".