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Martin: “Questo è l’inizio della mia nuova carriera, mi ispiro a Santana. Serie D? Non guardo i record, continuiamo a vincere”

Il regista francese ha confermato di voler restare a lungo in maglia rosanero e analizzato la complessità del campionato di D

Mediagol77

Malaury Martin e la voglia di mettere radici a Palermo.

Il regista francese in questa prima parte di stagione ha offerto prestazioni di alto livello e confermato che senza di lui in mezzo al campo la squadra va subito in apnea. L'ex calciatore degli Hearts, attraverso le colonne de 'La Gazzetta dello Sport', ha toccato diversi argomenti: dal dialogo con Lafferty durante il ritiro alle difficoltà che impone un campionato come quello di Serie D.

"Lafferty mi ha chiamato in ritiro, mi ha detto: 'Ma cosa ci fai a Palermo?'. Mi aveva detto che c’erano stati dei contatti con la società. Sarebbe stato bello ritrovarlo, poi fa valanghe di gol ovunque vada. Kyle è fortissimo e poi si ride tanto con lui. Qui a Palermo, anche se siamo in D, c’è un’impostazione che in certe squadre del Nord Europa se la sognano. C’è progettualità e ambizione. Ecco perché, spesso, ho cambiato dopo solo un anno. Nuova carriera a 31 anni? Secondo me sì, spero di poterlo fare bene con questa maglia, perché ho tanta voglia di giocare. Vedo giocatori forti che nonostante l’età fanno grandi cose. Qui abbiamo Santana che corre come un ragazzino e segna, è un esempio per me e per tutti. Vorrei mettere radici, c’è tanto da fare per risalire, ma tocca a me convincere i dirigenti. A? Già, un sogno: dobbiamo prima vincere la D senza voltarci mai. Non bado ai record, non so il distacco sulla seconda. D? Difficile, soprattutto fuori casa è complicata, per l’attesa che c’è nei nostri confronti, le dimensioni dei campi, dobbiamo sempre essere tutti concentrati al top con una voglia incredibile di vincere non possiamo abbassare la guardia e dobbiamo avere fame".