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Manicone, De Sensi, Pocetta e Conticelli in coro: “Palermo, l’apporto della città sarà fondamentale”
"Mi auguro che Orlando dia il Palermo a gente importante con un progetto durevole"
Aspetto importante per il 'nuovo Palermo' sarà l'apporto della città, che in tutti i modi dovrà cercare di stare vicina alla squadra. I rosanero ripartiranno da un campionato insidioso come la Serie D e con tanti aspetti che dovranno essere curati e sistemati nel giro di pochissimo tempo. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha intervistato diversi artefici della promozione dalla C2 alla C1 della stagione 1987-1988. L'ex centrocampista, oggi vice di Petkovic nella Nazionale svizzera, Antonio Manicone ha espresso il suo parere su cosa serve per ripartire: "Al nuovo Palermo auguro di avere gente di qualità e palermitani che trasmettano senso di appartenenza".
Dello stesso avviso anche l'ex terzino Pietro De Sensi: "In quella stagione solo la squadra era da C2, poi tutto l’ambiente era da A. So che è terribile ripartire dalla D, ma spero che si affacci una società solida che costruisca subito una squadra per salire in Serie C".
Il campionato di Serie D è parecchio insidioso, tutto dovrà essere fatto nel migliore dei modi. L’ex centrocampista rosanero, oggi agente, Giampiero Pocetta avverte: "Guai a essere superficiali, bisognerà programmare bene, senza pensare che le cose possano filare lisce facilmente. Il resto può farlo il calore di Palermo, come è successo 32 anni fa: è una città importante con potenziale immenso".
"La nuova proprietà punti su un forte settore giovanile - consigliato l'ex portiere Angelo Conticelli - la provincia di Palermo sforna tanti giovani interessanti. Mi auguro che Orlando dia il Palermo a gente importante con un progetto durevole".
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