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“L’erba del vicino”:Giampaolo studia per una big

di Roberta Siino Alla guida del Siena, c’è un valente allenatore emergente del nostro calcio. Il tecnico in questione è Marco Giampaolo. Nato a Bellinzona, in Svizzera il 2 agosto.

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di Roberta Siino Alla guida del Siena, c’è un valente allenatore emergente del nostro calcio. Il tecnico in questione è Marco Giampaolo. Nato a Bellinzona, in Svizzera il 2 agosto del 1967, Giampaolo inizia la sua avventura nel mondo del calcio come osservatore del Pescara, di cui ben presto diviene vice tecnico. Con la stessa funzione passa prima al Giulianova e poi al Treviso in serie B, divenendone successivamente l’allenatore. Nel 2004, arriva la grande occasione di Ascoli, squadra che guida alla promozione in A. Ma arrivato nella massima serie, si ritrova di fronte all’impossibilità di allenare ufficialmente, poiché sprovvisto di patentino da allenatore. Ma pur di non rinunciare ad un buon allenatore, il club bianconero trova un escamotage. Fa figurare Giampaolo come il secondo di Massimo Silva, allora tecnico ufficiale dell’Ascoli. Per questo, il tecnico di Bellinzona è stato deferito dalla Commissione disciplinare, perché sono stati violati l’articolo 1 2 del Codice di giustizia sportiva. Inoltre questa “furbata” è costata a Giampaolo anche la squalifica di due mesi al termine del campionato 2005/2006, nella quale ha guidato i bianconeri ad una salvezza tranquilla. Nel campionato 2006/2007 inizia la sua avventura a Cagliari, per poi essere esonerato il 17 dicembre 2006 e ritornare nuovamente sulla panchina sarda il 26 febbraio 2007, dopo l’esonero di un altro tecnico, Franco Colomba. In quella stagione, Giampaolo riuscì a raggiungere la salvezza con una giornata di anticipo. Il 5 luglio del 2007, riesce finalmente ad ottenere a Coverciano il patentino di prima categoria. A novembre del 2007 e con una posizione di classifica non del tutto drammatica, Giampaolo viene esonerato nuovamente dal presidente Cellino e sostituito da Nedo Sonetti che, prima compromette la situazione dei rossoblu, ultimi in classifica e poi si dimette. Il presidente dei sardi, consapevole di aver fatto uno sbaglio nel mandar via Giampaolo, lo richiama ma, lui attraverso un comunicato dichiara: “Pur nella consapevolezza del danno economico che ne deriverà, rinuncio a tornare a Cagliari. L’orgoglio e la dignità non hanno prezzo”. Così è cominciata la nuova avventura al Siena per uno dei tecnici più brillanti dell’ultima generazione.