Lecce, Calderoni: “La vittoria contro il Torino ci ha dato consapevolezza. Serie A? L’esperienza di Palermo e la stagione di Balzaretti…”

"Lo stesso coraggio dimostrato a Torino dovremo metterlo in mostra domenica, contro il Napoli, ma anche in tutte le altre gare del campionato".

Esordisce così Marco Calderoni, terzino sinistro del Lecce, nell'intervista rilasciata ai microfoni del sito ufficiale della società salentina. Il classe 1989 ha poi proseguito soffermandosi sul successo ottenuto contro i granata: "La vittoria centrata lunedì ci deve dare maggiore consapevolezza dei nostri mezzi. Contro i granata, infatti, abbiamo sfoderato tutti una buona prestazione, su un campo difficile, contro un complesso in gran forma, che era reduce da due successi consecutivi".

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Calderoni ha anche messo lo zampino sul gol di Mancosu, il terzino sinistro con una bella conclusione ha messo in difficoltà Sirigu: "Dovrei provare più spesso a tirare in porta dice ­ Contro il "Toro" l'ho fatto ed è andata bene, in quanto abbiamo realizzato il 2­-1. Non ho un grande feeling con il gol. In carriera ne ho realizzati solo nove. Pochi. Del resto, è meglio se ad andare a segno sono gli attaccanti. Per loro è più importante fare centro rispetto ad un difensore".

Nel prossimo impegno di campionato i giallorossi dovranno sfidare al Via del Mare il Napoli di Ancelotti: "Lo stadio pieno ci deve dare grande carica ­- ha spiegato Calderoni ­-. Sappiamo di avere tante responsabilità, in quanto siamo noi, in campo, a dovere essere artefici del nostro destino. Mantenere la categoria è fondamentale per noi stessi e per i nostri tifosi, che hanno risposto in maniera eccezionale, sottoscrivendo tanti abbonamenti. Tocca a noi ripagarli con delle prove all'altezza e con dei risultati positivi. Al contempo, però, occorre anche avere pazienza perché il cammino è molto lungo e ad a contare è il traguardo finale".

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Infine il terzino sinistro ha parlato dei suoi trascorsi in Serie A, Calderoni aveva già assaporato la massima serie nel 2010 con la maglia del Palermo: "All'epoca ero giovanissimo. Davanti avevo un certo Balzaretti, che ha fatto molto bene. Ho ritrovare la massima serie dopo nove anni e dietro a questo risultato c'è tanto lavoro. Sono cresciuto come calciatore, ma ora per meritare di restarci, in A, devo continuare a migliorare e per riuscirci mi applico sul campo, ma anche fuori, studiando gli avversari, le mosse da compiere".