Lazio-Genoa, Andreazzoli: “Noi pronti a ripartire, Preziosi ci ha dato grande energia. Modulo? Qualcosa cambieremo, Criscito…”

Prosegue il momento delicato del Genoa.

Dopo il deludente pareggio maturato contro il Bologna, il Grifone, si prepara al prossimo impegno contro la Lazio con la consapevolezza di non potere compiere ulteriori passi falsi. Il magro bottino ricavato dalle ultime tre giornate di campionato che ha fruttato ai rossoblu appena un punto, costringe ad un inversione di tendenza: ne è conscio il tecnico Aurelio Andreazzoli che, intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-gara, ha parlato del momento vissuto dalla sua squadra.

“Abbiamo avuto un inizio di calendario duro. Dobbiamo partire dal buono che abbiamo fatto e cercare di crescere. È importante basarsi sul gioco, che è la componente che può aiutare a ottenere i risultati. I ragazzi hanno voglia di fare. La Lazio è una squadra che gioca con fisionomia ben definita e che è redditizia, grazie anche a mister Inzaghi”.

Chiosa finale sulle parole di Preziosi alla squadra e sull'undici che domani scenderà in campo: “Il presidente ha fatto un bellissimo discorso alla squadra spero riesca a venire più spesso, ci dà grande energia positiva. Radovanovic? L’ho citato perché è un ragazzo che va oltre i suoi limiti ed è quello che dobbiamo fare tutti, io per primo. Ma sempre affidandoci al gioco. In difesa abbiamo recuperato Biraschi e Goldaniga ma sono tornati in gruppo solo ieri. Con Criscito parlerò stamattina per capire come sta, ieri lo abbiamo risparmiato un po’. E poi ci sono giocatori come Zapata e Schone a cui abbiamo tirato il collo. Vedremo ma qualcosa cambieremo. Penso di cambiare qualcosa rispetto alla formazione scorsa. In certi ruoli abbiamo fatto fare gli straordinari a chi era in campo. Ad esempio Schöne e Zapata, che hanno giocato sempre e con abnegazione e pure Criscito, che non è al meglio, ma che vorrebbe sempre giocare. Abbiamo 13/14 titolari di movimento. Romero è migliorato molto e può farlo ancora di più. Siamo contenti per lui. Può giocare sia sul centro destra che il centrale puro. Deve stare più attento ai cartellini, e lo sa”.