Langella: “Al Palermo ho detto subito sì, siamo un gruppo fantastico. Bolzoni? Voleva tornare”. E sul futuro…

Parola a Christian Langella.

Il centrocampista del Palermo è stato il protagonista della puntata odierna di #SiamoAquile. Nel corso della trasmissione in onda su TRM, il classe 2000 ha ripercorso i momenti in cui quest’estate il club del duo Mirri-Di Piazza, ripartito dai dilettanti a seguito della mancata iscrizione della vecchia società in Serie B, lo ha avvicinato: “Mi stavo allenando con il Pisa, stavo facendo un'amichevole quando a un certo punto mi hanno chiamato per dirmi che mi volevano a Palermo. La sera ho deciso di andare e il giorno dopo sono partito. Al Palermo non si può dire no, altrimenti non sarei qui. Stiamo costruendo un gruppo fantastico, siamo una famiglia e ci vogliamo bene, ci aiutiamo e siamo noi che dobbiamo vincere le partite e il campionato. Dobbiamo darci a vicenda quella forza e quell'aiuto che solo noi possiamo trasmetterci. Mi sono trovato subito bene con il gruppo, si è creato un bell'ambiente. La serata con Salt Bae? Mi sono trovato benissimo, la carne è buona, poi per quanto si paga... (ride, ndr). Fa pagare molto di più un filetto per il semplice fatto di venire lui al tavolo a tagliarlo e servirlo. La famiglia? Mio padre è il numero uno, fa un lavoro che non gli consente di stare mai a casa, fa il pizzaiolo e sta sempre là dentro. Mia mamma non lavora e allora sta a casa, è molto legata a me. Mi preparava lei la pasta quando andavo ad allenarmi a Empoli. A mio fratello voglio bene, è una delle persone più importanti nella mia vita, abbiamo preso due anni fa il cane, si chiama Birillo. Futuro a Palermo? Non lo so, per adesso è il mio presente, vedremo l'anno prossimo. Bolzoni? Gli avrebbe fatto piacere tornare, non so perchè non si sia concretizzato, peccato perchè è una bellissima persona, per me c'era sempre. Il mio sogno è quello di arrivare più in alto possibile, per quest'anno l'obiettivo è vincere il campionato”.

Langella: “In famiglia tifiamo Pisa, ma il Bari mi ha fatto crescere. A chi inizia a giocare dico...”