serie d

Lancini: “Siamo un grande gruppo, Pergolizzi cura ogni particolare. Ricordo il Palermo di Dybala, Hernandez e Vazquez…

Il difensore rosanero ripercorre le tappe della sua giovane carriera svelando i motivi che lo hanno indotto ad accettare di vestire la maglia rosanero

Mediagol77

Edoardo Lancini è il pilastro della difesa di Rosario Pergolizzi.

Il difensore bresciano ha scelto di vestire la maglia del Palermo nonostante le diverse offerte pervenutegli nel corso del calciomercato estivo, anche da compagini che militano in serie superiori. L'obiettivo del centrale difensivo rosanero è raggiungere i massimi livelli con questa maglia, ma al momento bisogna concentrarsi sulla vittoria del campionato di Serie D che permetterebbe al Palermo di ritornare tra i professionisti. Il calciatore classe '94, attraverso le colonne dell'edizione odierna de 'Il Corriere dello Sport', ha ripercorso le tappe della propria carriera e si è proiettato al futuro.

"Pergolizzi? Apprezzo le persone sincere come lui. Cura molto la fase difensiva, mette bene la squadra e si vede. Un grande gruppo. In D conta soprattutto la mentalità vincente e da battaglia. Noi l’abbiamo. Pelagotti simpatico; Doda permaloso; Accardi dolce; Crivello rompiballe; Martinelli amico; Santana estroso; Ricciardo il bomber; Felici biondino. Ascolto troppo; sono un rompi- scatole e infatti quando il Milan pareggiò 3-3 con il Liverpool e perse la Champions.... Mi piace giocare a padel e scherzare con Martinelli; la musica latina, Daddy Yankee, Ultimo del quale ho visto un concerto a Roma; prenotare Wembley per i Coldplay; Ancelotti; il Palermo di Dybala, Vazquez ed Hernandez; la motocicletta, vivere a Miami, la parola “pota” intercalare bresciano che significa “accipicchia”, gli anni 90’, Instagram, arrivare in A con il Palermo. Famiglia? Figlio unico, papà Alberto è nel settore immobiliare e mi ha trasmesso la passione per il Milan; mamma Grazia faceva la fruttivendola, e del calcio conosce solo Lancini....Numero preferito? A Nesta piaceva il 13, a me il 17. Porta sfiga? Balle, ma Cellino, superstizioso, me l’ha fatto togliere. Il 19 l'ho preso il giorno in cui è morto mio nonno e poi è quello di Bonucci. In assoluto, sarei per il 23. Della serie non è vero... ma ci credo".