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Kraja: “Tifosi straordinari, vi svelo il mio obiettivo. Rizzo Pinna? Ha grandi qualità, le dinamiche tra lui e la società…”

Le dichiarazioni del centrocampista rosanero, Erdis Kraja, a pochi giorni dalla sfida contro l'Acireale

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Parola a Erdis Kraja.

E' considerato una delle maggiori sorprese della formazione di Rosario Pergolizzi: stiamo parlando del centrocampista albanese classe 2000, Erdis Kraja, divenuto in breve tempo uno dei pilastri della squadra guidata dal tecnico siciliano. Reduci da due successi maturati contro ACR Messina e Giugliano, i rosanero, sono decisi ad allungare la propria striscia di risultati positivi. Un obiettivo du cui lo stesso giocatore ha parlato ai microfoni di TRM, durante la trasmissione “Siamo Aquile“.

"Acireale? Una partita importante che ci può dare ancora continuità e quindi non smettere di accumulare risultati positivi. Rizzo Pinna? Calciatore dalle grandi qualità, ma non so le dinamiche che ci sono tra lui e la società. Spiace vedere un tuo amico che non sta partecipando attivamente al nostro percorso, ma sono sicuro che ha tante qualità e potrebbe davvero dare una mano alla nostra causa. Social? Non mi piace rivelare tanto della mia vita privata perché sono riservato, posto il meno possibile anche perché non mi piacciono molto. Finale di Primavera? Grande partita che purtroppo non ho vissuto da protagonista a causa di un infortunio, meritavamo quel successo e alla fine lo abbiamo ottenuto. Tifosi? Mai vista una cornice di pubblico così e per un giovane come me fa un certo effetto, non nego che all'inizio si faceva sentire. Le prime partite ti metteva un po' in soggezione, poi ti abitui e diventa una cosa che ti dà la spinta. Una volta che sei sul terreno di gioco non pensi a niente se non alla partita, tutto quello che c'è allo stadio diventa solo uno sfondo. Ci sono partite in cui mi esalto soprattutto in trasferta, riesci quindi a dare sempre di più. Numero 73? Per mio padre, è la sua data di nascita perché tutto quello che faccio adesso è merito suo. Idoli? Ronaldinho e Messi li metto al primo posto su tutti. Obiettivo? Quello di raggiungere la Serie A con il Palermo, penso sia una strada più che percorribile. Terremoto in Albania? i miei familiari stanno tutti bene, dispiace molto per quello che è successo. Kulusevski? Sono molto amico con Dejan e in questo momento sta spaccando la Serie A, abbiamo legato davvero molto. Mi aspettavo una sua esplosione, si vedeva che aveva le qualità per andare in prima squadra e fare la differenza. Credo che questo sia il suo anno, non posso che augurargli il meglio".