serie d

Kraja: “Palermo scelta migliore per la mia carriera, non mi aspettavo un inizio così. I miei genitori…”

"Quest’anno è importantissimo perché l’infortunio della scorsa stagione mi ha penalizzato tanto"

Mediagol92

La sopresa.

Erdis Kraja, centrocampista del Palermo in prestito dall'Atalanta, è l'under che più si è messo in luce nelle prime gare del campionato di Serie D. Centrocampista duttile, tanta corsa e qualità di inserimento. Due gol all'attivo con la maglia rosanero, realizzate contro San Tommaso e Marina di Ragusa, e due assist. Numeri che lo hanno portato ad essere una pedina inamovibile dello scacchiere di Rosario Pergolizzi che lo ha sempre schierato in campo. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il classe 2000 italo-albanese ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Me l’avessero detto in ritiro non ci avrei creduto. Credo molto nelle mie qualità, ma un inizio così positivo non me l’aspettavo". Lo scorso anno un grave infortunio che lo ha tenuto fuori per diverso tempo: "Sì, quest’anno è importantissimo perché l’infortunio della scorsa stagione mi ha penalizzato tanto. Mi sono operato al menisco, e con una sutura meniscale ci sono voluti molti mesi per recuperare. Farò di tutto per emergere".

Il trasferimento al Palermo per il rilancio: "È stata una scelta molto ponderata, partendo dalla Serie D è molto più difficile passare da una Primavera a una prima squadra, ma, alla fine Palermo, è stata la soluzione migliore vista l’importanza della società e il calore della piazza. I miei genitori? Inizialmente mi hanno fatto riflettere. Io però non sono incline agli stereotipi sul Sud, ero molto tranquillo".

Kraja indossa la maglia con il numero 73, anno di nascita di suo padre Jetmir: "Il rapporto con mio padre è molto particolare, abbiamo entrambi un carattere forte e siamo orgogliosi. Ci scontriamo spesso. Però tutto quello che raccolgo lo devo anche ai miei genitori. Mio padre fa l’operaio, è venuto negli anni ’90 durante la guerra in Albania, lì non c’erano sbocchi, Ha trovato lavoro come muratore, poi lo ha raggiunto mia madre (Ilvana, ndr), io sono nato in Italia".