Parla Ivan Juric.
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Juventus-Verona, Juric: “Non partiamo sconfitti, dobbiamo pensare di poter fare punti. Nostro obiettivo…”
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico dell'Hellas Verona, Ivan Juric, alla vigilia della sfida contro la Juventus
Intervenuto in conferenza stampa, alla vigilia di Juventus-Verona, gara valida per la quarta giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle ore 18.00 all'Allianz Stadium di Torino, il tecnico gialloblù ha così presentato la gara contro gli uomini di Maurizio Sarri: "È sicuramente una gara proibitiva ma non dobbiamo partire sconfitti. La Juventus è fortissima sulla carta non ha punti deboli. Bisogna giocare con la testa libera e pensare di poter fare punti. Non è ancora la Juventus di Sarri, è una squadra che sta cambiando modo di giocare. Io sono contento della squadra che ho, i ragazzi devono dimostrare di poter giocare in Serie A. Stiamo lavorando bene, esprimiamo un buon calcio e difendiamo bene. Dobbiamo fare il massimo per raggiungere la salvezza".
"Di Carmine ha dimostrato di poter giocare in Serie A - ha proseguito Juric -, domani giocherà lui perchè penso che attualmente sia il migliore. Pazzini sta migliorando, ma non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Verre ha qualità importanti ma deve crescere ancora. Un allenatore è sempre contento di avere un calciatore come lui".
Sul modulo: "A inizio stagione volevamo fare due punte centrali. È arrivata dopo la volontà di sfruttare di più Zaccagni perché abbia più lucidità. Ma devo ammettere che, ad oggi, mi va bene come stanno interpretando i miei ragazzi il modulo. La squadra lavora bene, sia in parità numerica, con aggressività. Sono tutti applicati su quello che devono fare".
Un messaggio ai tifosi: "Sono contento del clima che si respira. Certamente arriveranno momenti difficili, ma spero non si perda questo affetto, anche perché ogni partita è importante. Spero sia sempre così, la squadra deve salvarsi. Tutti diamo il massimo che possiamo per fare. È un bell'ambiente, sono contento di come vanno le cose, in passato c'era qualche problema. Quando giochi e ti senti apprezzato secondo me giochi meglio", ha concluso.
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