Il 20 maggio - termine ultimo che la FGC ha imposto per la scelta di un nuovo ct della Nazionale Italiana - è sempre più vicino.
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Italia, nuovo CT: Mancini ha detto sì ma c’è un problema…
Dopo l'incontro a Roma con Costacurta, Roberto Mancini, è sempre più vicino alla Nazionale Italiana malgrado ci sia ancora un nodo da sciogliere
Secondo quanto riportato da "La Gazzetta dello Sport" il maggiore candidato alla panchina azzurra, Roberto Mancini, avrebbe già dato il suo sì alla Federcalcio. I dettagli del suo contratto prevederebbero un biennale con un ingaggio di circa 2 milioni di euro annui, una cifra nettamente inferiore rispetto a quanto percepito al club di San Pietroburgo. A poter essere d'intralcio per la buona riuscita della trattativa, il club russo, a cui attualmente Mancini sarebbe contrattualmente legato fino al 14 maggio e con cui i rapporti si sarebbero inaspriti dopo l'esclusione dello Zenit dalla Champions League. Il tecnico jesino, non avendo clausole rescissorie all'interno del suo contratto, potrebbe decidere di rassegnare le sue dimissioni e di firmare un contratto con la FGC già a metà maggio. Un gesto che potrebbe, tuttavia, complicare ulteriormente i rapporti con il club di San Pietroburgo che a quel punto valuterebbe l'ipotesi di rivolgersi alla FIFA per la rottura del contratto "senza giusta causa" a cui potrebbe essere aggiunto una richiesta danni. In virtù di questo nodo ancora da scogliere - secondo il quotidiano - la FGC sarebbe intenzionata ad aspettare la risoluzione del contratto di Mancini. Qualora, a causa dello Zenit, dovesse sfumare tutto la Federcalcio avrebbe già pronto un piano B: costruito dal tecnico del Nantes, Claudio Ranieri, o da Luigi Di Biagio attuale ct della Nazionale.
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