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Italia-Grecia, Mancini: “Europeo obiettivo primario, dubbio Bernardeschi. Espulsione Kean? E’ stato sfortunato, ma…”

Le dichiarazioni del ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini, in vista della sfida contro la Grecia

Mediagol93

L'Italia scalda i motori.

E' tutto pronto all stadio Olimpico dove, domani sera, gli azzurri affronteranno la Grecia nella sfida valida per la settima giornata delle qualificazioni europee. Match in cui gli uomini di Roberto Mancini potrebbero strappare il pass per Euro 2020 con ben 3 giornate di anticipo. Intervenuto alla vigilia della sfida, il ct dell'Italia, ha parlato durante la conferenza stampa svoltasi questo pomeriggio a Coverciano.

"Intanto dobbiamo qualificarci, abbiamo un avversario di fronte, non sarà così semplice. Quando presi la Nazionale non sapevo cosa potesse accadere di lì a quindici mesi. Era importante fare in fretta, conoscere i giocatori, le prime partite erano improntate in questo pensiero. Non siamo stati in difficoltà quando abbiamo perso, tra campioni del Mondo e campioni d'Europa. Nonostante il pareggio contro la Polonia, la squadra aveva giocato un calcio diverso dal primo. In Portogallo avevamo cambiato undici giocatori, dalle gare dopo siamo andati sempre migliorando. Hanno trovato un buon feeling subito, sono stati bravi i ragazzi".

Mancini si è inoltre espresso sui singoli e, più in generale, sul momento vissuto dalla squadra: "Bernardeschi o Barella? Abbiamo un dubbio solo... è quello, sì. L'espulsione di Kean? Mi dispiace, perché c'è sempre dentro lui. Penso sia stato sfortunato ieri, ma deve fare più attenzione. Obiettivo? Principalmente c'è l'Europeo, è la prima competizione che avremo. Poi chiaramente è una squadra che va vista in base a quel che sarà il Mondiale in Qatar. Ma l'obiettivo primario è quello, sono tanti anni che il campionato d'Europa manca dalla bacheca italiana, è questo l'obiettivo primario. Partita diversa rispetto a giugno? Sicuramente non sarà una partita semplice proprio per questo motivo, ha cambiato allenatore, cambierà modulo, ha lasciato a casa i giocatori più esperti. Non so chi giocherà e come si metterà, ma per noi non cambierà niente, abbiamo la nostra impronta di squadra, vogliamo vincere".