Dopo la convocazione nell'Under 21 per Federico Chiesa arriva anche la chiamata della Nazionale maggiore.
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Italia, Federico Chiesa: “Non sento pressione, onorato di essere qui. Mondiale? Strano essere fuori”
Le parole del giovane attaccante viola, convocato da Gigi Di Biagio per le due amichevoli di lusso che vedranno l'Italia confrontarsi contro Argentina e Inghilterra
Due partite, quelle che attendono gli azzurri, che permetteranno all'Italia di ripartire dimenticando la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. La giovane promessa del calcio italiano parteciperà alle due amichevoli che vedranno gli uomini di Gigi Di Biagio impegnati prima con l'Argentina e poi l'Inghilterra: "Non sento nè pressioni nè paura, anzi sono onorato di essere qui e di essere stato chiamato per il nuovo ciclo della Nazionale. E' triste non andare in Russia, sarà strano non vedere l'Italia al Mondiale. Adesso però bisogna guardare avanti per aprire un nuovo ciclo e dare il meglio".
Malgrado il peso del suo cognome Federico Chiesa, figlio del talentuoso Enrico, sembra non sentire affatto pressioni: "Io non mi sento un predestinato, penso a lavorare al 100% per crescere e migliorare. Se sono qui è grazie al lavoro fatto in questi due anni. L'obiettivo intanto è esordire con la Nazionale".
Sull'improvvisa scomparsa del capitano della sua squadra Davide Astori, il centrocampista classe 97 esprime tutto il suo dispiacere: "Non ci sono parole per descrivere questa immensa tragedia che ha colpito la Fiorentina, la Nazionale, tutti. Ora però dobbiamo e devo reagire soprattutto per lui. Asto è stato un compagno e un capitano importantissimo per me, mi ha aiutato da subito a inserirmi, mi ha dato i consigli giusti. Mi manca tantissimo. Lui però da grande capitano qual era, voleva che tutti, specie noi giovani, dessimo tutto in campo e avessimo sempre la forza e la voglia di fare bene. E' quello che io e i miei compagni cercheremo di fare più che mai".
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