Carattere, ferocia e fama.
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Inter, retroscena Lautaro Martinez: a 18 anni rifiutò il Real Madrid. Situazione e dettagli
Le parole di Adrian Rubén Fernandez, presidente della sezione giovanile del Racing Club de Avellaneda, sulle avances a Lautaro dai top club
Sono queste le principali caratteristiche associate ad una grande abilità tattico- tecnica che fanno parte del DNA di Lautaro Martinez. Ventitreenne attaccante nerazzuro, nel capoluogo lombardo ha dato a vedere il miglior lato di sé sebbene alcune volte condito da troppa fama che si è trasformata in rabbia. Tutto comprensibile dato l'impatto che ha avuto con il calcio europeo e l'ingenuità calcistica, catapultato dall'Argentina a San Siro il cui pubblico non ha più ragioni di attendere. Nella terra sud-americana che ha sfornato alcuni tra i miglior talenti del panorama non hanno avuto dubbi: il classe 1997 è un vero toro. Con la maglia dell'Inter, in poco più di una stagione e mezza, il numero 10 mette a segno 25 reti tra campionato e coppe italiane ed europee. Adesso il Barcellona di Messi è pronto a bussare alla porta meneghina mettendo sul piatto cash e magari qualche contropartita per assicurarsi tutto il talento di Lautaro.
Ma i blaugrana non sono gli unici. Già, durante le giovanili, il Real Madrid ha provato ad accaparrarsi l'argentino ma senza riuscirci stando a quanto dichiarato da Adrian Rubén Fernandez, presidente della sezione giovanile del Racing Club de Avellaneda, ai microfoni di AS.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
"Lautaro ha impiegato 20 minuti a convincere la dirigenza del Racing a puntare su di lui. Controllo palla di destro e sinistro, colpo di testa e un buon tiro. Ci aspettavamo che con noi sarebbe cresciuto in fretta, così è stato. Al punto che presto bussò alla nostra porta il Real Madrid, ma io lo convinsi a dire dino. Lautaro aveva ancora tanto da dimostrare, soprattutto nel calcio professionistico. Era da poco nella prima squadra e gli spiegai che, se avesse avuto un po' di pazienza, le cose sarebbero migliorate e sarebbero potute arrivare offerte migliori. Tanto per lui, quanto per il club. E Martinez, che era un ragazzo brillante, fece la scelta giusta".
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