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Inter-Lazio, Inzaghi: “Domani vorrò coraggio e personalità. Conte? C’è grande stima fra noi”

Il coach dei biancocelesti, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa in vista dell'impegno che vedrà la Lazio affrontare l'Inter a San Siro

Mediagol97

Domani vorrò coraggio e personalità, abbiamo fatto ottime partite in questo stadio. Troveremo un ambiente carico e una squadra molto forte, con uno stadio sempre pieno che inciterà l'Inter dall'inizio alla fine. Abbiamo analizzato e studiato, anche se ci siamo allenati poco. Dobbiamo essere sempre una squadra umile, con i piedi per terra. Non avevo bisogno di ritrovare la mia squadra, ero sereno anche dopo la sconfitta di Cluj. I due ko consecutivi, se presi in modo giusto, possono esserci d'aiuto per il futuro

Con queste parole si apre la conferenza stampa di mister Simone Inzaghi, intervenuto a Formello alla vigilia della gara che vedrà la Lazio scendere sul campo dell'Inter nel quinto turno del torneo di Serie A. Il coach dei biancocelesti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito alla sfida che attende i propri ragazzi contro i nerazzurri di Antonio Conte, ma non soltanto.

È cambiato l'atteggiamento della squadra contro il Parma?

"Avevamo deciso di uscire diversamente sulla loro difesa. Oltre le differenze, nelle 5 partite che abbiamo fatto abbiamo sempre messo sotto gli avversari. I numeri sono schiaccianti. Poi le gare vengono indirizzate dagli episodi, abbiamo preso 6-7 pali da inizio campionato. Se il palo di Caicedo fosse entrato contro la Spal, avremmo parlato di altro. Dobbiamo essere bravi a farci girare gli episodi dalla nostra parte".

Sull'Inter e Conte.

"Bisognerà affrontarla con concentrazione. Sulla squadra nerazzurre ci sono aspettative alte, perché c'è un grande allenatore e sul mercato in estate hanno speso tanti soldi. Il ritorno di Conte è stato molto importante, c'è una grandissima stima tra noi. Ci siamo incontrati fuori dal campo, è una persona con cui ci parli molto piacevolmente di calcio, anche perché usiamo un sistema di gioco speculare. Ha dimostrato di essere un grande allenatore ovunque è stato, è partito dal basso e ha fatto la gavetta".

Inter e Lazio giocano con un modulo speculare, in cosa però vi differenziate?

"L'Inter cerca di tenere tanto i propri attaccanti nella loro posizione. Noi abbiamo giocatori offensivi con caratteristiche diverse, che preferiscono muoversi dalla propria zona".

Domani teme di più l'Inter o la Lazio?

"Dobbiamo fare una partita di personalità. Dobbiamo andarcela a giocare con coraggio, poi vedremo come andrà".

Sulla formazione.

"Dovrò ragionare a 360°, vedere l'allenamento di questa mattina e analizzare i dati. Giocheremo con i due attaccanti, poi valuteremo come hanno recuperato gli altri. Purtroppo non avrò Radu, che questa mattina aveva 38 di febbre. L'Inter ha avuto un giorno in più per ricaricarsi, sotto questo aspetto è avvantaggiata. Devo schierare la formazione migliore possibile, sapendo che giochiamo ogni 3 giorni e che con l'Europa League abbiamo meno riposo di tutti. Ho l'obbligo di impiegare tutti i calciatori a disposizione, qualcosa potrò cambiare anche domani".

Infantino ha condannato il razzismo.

"Bisogna condannare, non devono esistere forme di razzismo. Dicevamo di essere migliorati, poi nelle ultime settimane sono successi fatti poco piacevoli".

Cosa vi manca per fare il salto di qualità?

"Forse rimanere sempre umili e concentrati. Il campionato si è livellato verso l'alto, ogni partita bisognerà affrontarla con il massimo della concentrazione".

Ha parlato con Immobile?

"Ciro personalmente si era già scusato dopo il triplice fischio, poi ha fatto un grande gesto ieri scusandosi davanti ai compagni e alla società. L'episodio di domenica certifica che bisogna ragionare tutti per la squadra e non per aspetti personali. In 10 minuti aveva già capito di aver sbagliato, non c'è alcun caso, è tutto risolto".

L'Inter può interrompere il dominio della Juventus?

"È un Inter diversa da quella di Spalletti, c'è un altro modulo, altri concetti. La squadra è cresciuta, sono stati fatti investimenti. Ho visto le prime tre gare di campionato, con Cagliari e Udinese molto bene. Secondo me potrà giocarsela fino alla fine con Juve e Napoli per lo scudetto".