"C’è una data e c’è il bando: chi vorrà far rinascere il Palermo dovrà palesarsi entro il 23 luglio, poi sarà Orlando a decidere chi riporterà in campo i colori rosanero".
serie b
Il Palermo è pronto a rinascere, Orlando svela l’avviso pubblico: “Sceglierò io”
"È un momento di grande responsabilità perché si tratta di garantire la sopravvivenza del calcio a Palermo"
Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia parlando del futuro del Palermo Calcio. A decidere il soggetto a cui affidare la rinascita del club sarà il primo cittadino del capoluogo siciliano Leoluca Orlando: "Sceglierò io e sarò io a motivare la mia decisione". L'U.S. Città di Palermo è arrivata al capolinea, con l'ufficialità che à arrivata a seguito del Consiglio federale: "La proprietà ha fatto reclamo in merito all’esclusione dalla Serie B, ma è stato respinto".
Ci saranno quindi undici giorni di tempo per i potenziali investitori per presentare i propri progetti per rilanciare il calcio in città. La data ultima per presentare il nome del soggetto scelto non è ancora stata comunicata dalla Figc e dalla Lega nazionale dilettanti, ma in linea di massima il giorno della scadenza dovrebbe essere quello 26 luglio, stessa data comunicata per il Foggia: "È un momento di grande responsabilità perché si tratta di garantire la sopravvivenza del calcio a Palermo. La gestione precedente è la dimostrazione di come si possa avere un periodo felice e una fine totalmente infelice. Abbiamo previsto una quota di azionariato popolare fino al 10% per coinvolgerli, sarà elemento di valutazione positiva. Li ho visti sconvolti, ma al tempo stesso quasi liberati da tre anni di sofferenza".
Orlando sarà affiancato dall'ex magistrato Guarnotta, ma a prendere la scelta finale sarà il primo cittadino palermitano: "Non ci saranno altri membri nella Commissione. Ascolterò Guarnotta, che è anche uno sfegatato tifoso rosanero, ma la responsabilità è mia. Il Palermo non può essere un club satellite. Non è condizione esclusiva per partecipare, ma è criterio di valutazione positiva l’impegno di soggetti che non siano proprietari di società militanti in campionati di Serie A, B o C".
Criteri rigorosi e indici per la valutazione positiva della domanda: "I soggetti interessati e i futuri soci non devono aver avuto ruoli in società a cui è stata negata l’iscrizione o la licenza negli ultimi cinque anni, non devono essere stati condannati per reati non colposi e per tipologie di reati sensibili per la gestione della società, devono presentare i certificati antimafia e devono versare almeno 300 mila euro alla Figc, presentando un business plan triennale e accettare le condizioni di utilizzo del Barbera, con la possibilità di concessione anche ad altre squadre per partite di campionato".
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