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Floriano: “Serie C campionato più difficile della B. Noi gruppo unito dentro e fuori dal campo”

"Quanti gol il prossimo anno? Meglio un assist per un gol vittoria al novantesimo piuttosto che un gol della bandiera in una sconfitta"

Mediagol92

"Che la C sia più difficile della B lo dicono i numeri".

Inizia così l'intervista rilasciata da Roberto Floriano ai microfoni de Il Giornale di Sicilia. L'attaccante del Palermo è uno dei calciatori che verrà confermato anche per la prossima stagione, dopo esser arrivato nel capoluogo siciliano nella scorsa sessione trasferimenti invernale. "Quattro promozioni su 60 squadre contro le 3 promozioni su 20 squadre, già questo basterebbe per riassumere le insidie che aspettano chi vuole recitare un ruolo da protagonista come il Palermo".

"Inoltre il girone del centro-sud storicamente è il più duro, con club blasonati che hanno alle spalle società con voglia di investire, proprio come la nostra. Sarà sicuramente un campionato lungo e complesso, ma allo stesso tempo avvincente. Gruppo unito? Più che utile è fondamentale, dentro e fuori dal campo. Bisogna considerare che uno dei nostri punti di forza di questa stagione è stato proprio l’unione del gruppo a prescindere dalle differenze anagrafiche, con gli over che sono stati dei forti riferimenti per i più giovani. Quando c’è affiatamento tutto viene più facile, in allenamento così come in partita".

Floriano ha grande esperienza nella terza serie ed è consapevole che per riuscire a vincere il campionato serve uno sforzo da parte di tutti: "Come ha detto il presidente, quest’anno eravamo costretti a vincere mentre adesso il prossimo passo sarà quello di fare il possibile per raggiungere la B. Dopo anni di delusioni è ovvio che la gente palermitana sia impaziente di tornare al più presto al top, ma noi che scendiamo in campo non possiamo farci condizionare. Dobbiamo essere umili".

Floriano con la maglia rosanero ha realizzato ben sei reti in otto gare disputate: "Quanti gol il prossimo anno? Per scaramanzia non lo dirò mai, soprattutto ad inizio stagione. Scherzi a parte, qualsiasi attaccante in cuor proprio ha come obiettivo quello di arrivare in doppia cifra, ma col passare degli anni si impara a mettere sempre più in secondo piano gli obiettivi personali a beneficio di quelli di squadra. Meglio un assist per un gol vittoria al novantesimo piuttosto che un gol della bandiera in una sconfitta".