Fiorentina-Roma, Pioli: “Potrebbe essere la miglior serata della mia carriera. Su Chiesa…”

Vittoria straripante della Fiorentina.

In occasione dei quarti di finale di Coppa Italia, i viola hanno ospitato la Roma tra le mura dell'Artemio Franchi, trionfando con il clamoroso risultato di 7 a 1 grazie alla tripletta di Federico Chiesa, la doppietta di Giovanni Simeone e i gol di Luis Muriel e Marco Benassi.

Al termine della sfida il tecnico del club toscano è intervenuto in conferenza stampa, commentando così la splendida prestazione dei suoi uomini: "Potrebbe essere la miglior serata della mia carriera: sono contento per i giocatori, per quanto stanno crescendo. E poi per i nostri tifosi, che sono sempre vicini a noi. Non è facile tifare Fiorentina, non sempre si vince, quindi stasera sono davvero felicissimo per tutti. Muriel? Che Luis ci abbia dato qualcosa in più è fuori dubbio, per qualità tecnica e per presenza in campo, anche se avevamo già dato segnali di crescita, ad esempio a Milano contro il Milan. I risultati, purtroppo, non confermavano le mie sensazioni. Che Luis sia un fattore sicuramente si, ma adesso pensiamo all’Udinese perché sarà difficile. Anche in campionato possiamo fare bene, vogliamo stare lì attaccati per fare un bel rush finale. Queste prestazioni danno entusiasmo, abbiamo qualità e voglia di fare. Bisogna esser bravi a gestire questo risultato: dobbiamo sapere perché è arrivata questa serata. Domenica sarà difficile, hanno l’acqua alla gola e si stanno preparando da una settimana. La Roma? Noi abbiamo giocato bene, sfruttando le situazioni preparate. Le scelte che ha fatto la Roma le conoscevamo. Siamo stati bravi a concretizzare nel momento giusto. L’entusiasmo c’entra, siamo giovani e la condizione fisica sta migliorando. Stiamo lavorando con grande cura del particolare. Sappiamo che sarà difficile, ma bisogna insistere così. Già da domattina dobbiamo riabbassare la testa e correre forte. Vitor Hugo? Ha avuto un risentimento muscolare, oggi è mercoledì quindi è difficile che domenica sia disponibile. Chiesa? Doveva fare un salto importante dal punto di vista realizzativo. Adesso ha trovato precisione e lucidità, sta diventando un giocatore eccezionale ma continuo a credere che la sua crescita non sia ultimata. Adesso è un uomo in tutto quello che fa, fino a poco tempo fa era un ragazzino. In campo ancora non riesco mai a capire come sta, a volte sembra morto e poi riparte a duemila all’ora".