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serie a
Nuovo rinforzo per la Fiorentina.
Prima il dialogo con il Bologna, poi l'inserimento di Simeone come contropartita, infine blitz decisivo: 10 milioni più una percentuale sulla futura rivendita, che convince definitivamente il club emiliano. Questa l'evoluzione della trattativa che, il 9 agosto, ha portato Erick Pulgar ad approdare alla corte di Vincenzo Montella. Un tira e molla raccontato anche dal neo centrocampista della Fiorentina, durante un'intervista concessa ai microfoni de "La Nazione".
"Trasferimento? Ero in vacanza. Di solito non mi piace parlare di calcio o di contratti quando stacco la spina, ma quando ho capito che la Fiorentina faceva sul serio, mi è entrata un’ansia terribile. Volevo sapere, volevo sapere tutto e in fretta. Io con Badelj e con Castrovilli sto benissimo e mi sembra quasi di averli avuti come compagni da sempre. Sono un jolly, faccio il centrocampista centrale, ma posso giocare anche a destra, più esterno. Sono uno che quando c’è da battersi mi ci tuffo sempre. E non solo a metà campo. Ma anche in difesa e perché no, in attacco. Se fare questo significa essere ’cattivo’... beh, allora non posso dire di no. E sinceramente mi piace".
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