Massimo Ferrero non molla il Palermo.
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Ferrero: “Io costantemente al lavoro per la Sampdoria. York Capital? Vuole fare affari”. E sul vertice di Londra…
Le parole del patron della Sampdoria, Massimo Ferrero, intenzionato a lasciare i blucerchiati per rilevare il club di Viale del Fante
Tra i candidati all'acquisizione del club rosanero c'è anche lui: Massimo Ferrero, noto produttore cinematografico ed attuale patron della Sampdoria. Il club di viale del Fante infatti, a seguito della mancata iscrizione al campionato cadetto -confermata dall’esito odierno delle verifiche della Covisoc —, salvo eventuali sorprese, dovrà ripartire dal calcio dilettantistico. Il sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando a seguito dell’ufficializzazione dell’esclusione della squadra dalla cadetteria, e del conseguente fallimento della società, indirà un bando per l’assegnazione del titolo cosicché la squadra possa rinascere dalla Serie D. In pole tra i possibili acquirenti c’è proprio il patron della Sampdoria, che nelle prossime ore venderà le quote del club blucerchiato.
Argomento trattato proprio dall'imprenditore romano, intervenuto ai microfoni di SportItalia.
"Ho venduto la Samp? No. Oggi ero a Londra? No, ero all’ombra con Osti a Milano (ride, ndr). Io lavoro tutto il giorno per la Sampdoria, ma sono dispiaciuto perché mi trattano a pesci in faccia. È da sei mesi che mi vogliono mandar via. Vialli? Non lo conosco, l’ho visto la prima volta al Ferraris al primo anno di Samp. L’avvocato Romei ha incontrato delle persone che rappresentavano Vialli. Io sono stato a New York e offrivano 45 milioni, York Capital vuole fare affari. Io chiedo 160-180, questa è la cifra che mi hanno detto gli esperti. 10 minuti fa ho venduto Andersen al Lione per 24 mln più 6 di bonus".
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