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Felici: “A Marsala non il migliore, ma avevo avuto la febbre. Il mio ruolo? Vi spiego”

Mattia Felici, giovane attaccante del Palermo, parla dell’esordio dal 1’ nel match contro il Marsala

Mediagol22

Un’emozione unica, per Mattia Felici, esordire con la maglia del Palermo.

Il giovane attaccante, domenica a Marsala, in occasione della prima giornata del girone I di Serie D, è sceso in campo dal 1’ e si è guadagnato un calcio di rigore. In un’intervista rilasciata ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’, il numero 73 rosanero ha commentato la sua prestazione: “Penso che a Marsala avrei potuto fare di più, c’è chi ha detto che sono stato il migliore, ma non è vero. Tutta la squadra ha fatto una grande gara di sacrificio. Lucera, però, ha spaccato la partita alla grande. So che posso fare molto di più. In Serie B i ritmi sono più alti, però con il Palermo in Serie D con lo stesso tifo che c’è in B è stato bellissimo. Abbiamo centrato una grande vittoria. In settimana ho avuto anche 38 di febbre, ma mi sono continuato ad allenare lo stesso con grande intensità. Ma non immaginavo di scendere in campo dall’inizio”.

Un giocatore duttile che, anche in virtù della regola degli under, sarà molto utile al tecnico Rosario Pergolizzi in questa stagione: “Mi piace tenere palla, saltare l’uomo e andare al tiro, ma faccio anche tanti assist, nelle formazioni giovanili, a Roma, ne ha fatti parecchi. Io nasco trequartista però posso fare anche la punta esterna. Se dovessi scegliere? Preferisco giocare sull’esterno, ma va bene tutto”.