Dario Mirri e Rocco Arena: due presidenti tifosi.
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FC Messina-Palermo, il derby dei presidenti-tifosi: la passione di Mirri e il progetto di Arena…
Dario Mirri e Rocco Arena, rispettivamente patron del Palermo e dell’FC Messina, hanno tanto in comune: la passione per i loro colori...
L’edizione odierna della ‘Repubblica’ mette a confronto i patron di Palermo e FC Messina, squadre che domenica si affronteranno dopo ben dodici anni dall’ultimo derby.
Da un lato, il presidente rosanero Dario Mirri, che a luglio scorso ha acquisto il titolo sportivo della squadra dopo la mancata iscrizione in Serie B. Patron, ma ancor prima tifoso. E dal suo posto, da abbonato, in tribuna Montepellegrino, ha già assistito al match contro San Tommaso e Marina di Ragusa, nonché a quelli in trasferta. Il derby, però, è un’emozione ben diversa: “Le sfide contro Catania e Messina — si legge sul noto quotidiano — per un sostenitore rosanero sono certamente tutta un’altra cosa. Per quello contro i rossazzurri dovrà aspettare ancora, domenica invece ci sarà il suo primo vero derby da numero uno del Palermo. Difficile immaginare il presidente della società di viale del Fante ansioso per la partita del San Filippo e non certo per mancanza di rispetto per gli avversari. Ma per lo stato d’animo, frutto del Dna Barbera, che deriva dalla serenità di avere fatto tutto il necessario per mettere i suoi giocatori nelle condizioni migliori per rendere al massimo. Mirri ricorda sempre ai suoi che chiamarsi Palermo non basta per vincere. (...) Da dirigente di calcio Mirri è alla prima esperienza, ma i colori sociali gli scorrono nel sangue: a parte la definizione del presidente con la sciarpa per il fatto che continua a seguire le partite dalla gradinata, posto bagnato dalle sue lacrime il giorno della cessione di Chimenti, il presidente è nipote di Renzo Barbera e zio di Lorenzo, il figlio di Ferruccio che Mirri ha coinvolto nel suo Palermo; ha provato a fare una trasfusione al vecchio club con 2,8 milioni di euro per salvarlo, parlando di un gesto d’amore, ma pur sempre in cambio della gestione della pubblicità, accordo che però adesso è diventato carta straccia. Se non è passione questa è difficile immaginare una definizione diversa”.
Dall’altro lato, il presidente giallorosso Rocco Arena, che dopo avere intascato l’esperienza da presidente dell’Alicante e la vicinanza allo storico Messina per alcune sponsorizzazioni in massima serie, la scorsa estate ha rilevato il titolo sportivo del Città di Messina, rinominandolo FC Messina e creando dunque la spaccatura con l’ACR. Una spaccatura che, tuttavia, non spaventa il patron: “Una passione viscerale per la maglia biancoscudata, un cassetto pieno di ricordi pronto ad essere aperto e la voglia di dimostrare anche ai più scettici che si può essere profeti nella propria terra. Con l’ambizione di rilanciare i colori della sua squadra del cuore. Perché Rocco Arena, presidente del Football Club Messina, è prima di ogni cosa un grande tifoso giallorosso. (...) Questa non è la sua prima esperienza nel mondo del calcio, essendo già presidente dell’Alicante, formazione che milita in quarta serie spagnola, ma trovarsi al timone del Messina è per lui la realizzazione di un sogno. Rocco Arena è partito da zero rivendicando le sue origini e la sua fame di calcio, non teme una spaccatura in città e l’ostracismo dei tifosi dell’Acr Messina, squadra in cui al momento si riconoscono i gruppi organizzati, ma sta mettendo in campo un progetto ambizioso per far decollare la sua passione”.
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