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Doda: “Sogno di esordire in Serie A con la maglia rosanero. Mirri? Ci sta sempre vicino, la società…”

Le dichiarazioni del difensore rosanero, Masimiliano Doda, relative all'inizio della sua nuova avventura nel capoluogo siciliano

Mediagol93

Il Palermo scalda i motori.

Non sarebbe potuta cominciare meglio l'avventura dell'SSD Palermo nel campionato dilettantistico. La squadra di Rosario Pergolizzi infatti, dopo ben 5 giornate di campionato, è tutt'oggi imbattuta e in vetta alla classifica del Girone I in solitaria a quota 15 punti. Un bottino ricco che permette ai rosanero di guardare con fiducia il futuro: lo testimoniano le parole del difensore Masimiliano Doda, intervenuto nel corso della trasmissione "SiamoAquile" in onda su "TRM".

"I più grandi ci sono sempre vicini, da Crivello fino a Santana. Sono arrivato in Italia con i miei genitori che cercavano lavoro, mia zia era già in Italia. Prima sono venuti i miei genitori, poi io e mio fratello solo abbiamo raggiunto dopo aver vissuto per un anno con i nonni. Promozione e obiettivo personale? È quello di lavorare giorno dopo giorno e migliorarmi sempre, volgiamo raggiungere la promozione in C. Mirri e società? Un ottimo rapporto, ci stanno sempre vicini e sono sempre disponili per qualsiasi cosa, sono sempre al campo con noi e quindi lo sentiamo sempre vicini. Sogno? Quello di esordire in A magari con la maglia del Palermo, poi anche raggiungere la Nazionale". 

Infine, due battute sulla "Notte dei Campioni": “Zaccardo? Ho avuto il piacere e la fortuna di averlo conosciuto e averlo vicino. Un campione del mondo, la notte dsei Campioni è stato qualcosa dj pazzesco che mi rimarrà dentro per sempre. Toni e Zaccardo potrebbero ancora giocare tranquillamente. Cassani? Gran terzino di spinta e ogni tanto sono stato paragonato a lui, poche parole su giocatori di questo calibro che hanno dato tanto al Palermo. Mi piacerebbe fare la loro carriera. Speriamo che io mio percorso possa essere simile anche a quello di Cassani o Rispoli, Andrea probabilmente è più offensivo e lo ha fatto intravedere in questi anni. Amore? Ancora no, ma mi hanno detto che in molti lo hanno trovato qui (ride ndr). Quagliarella? Un grande giocatore con cui sono anche riuscito ad allenarmi, mi ha dato tanti consigli che per me sono risultati davvero importanti. Ha gli occhi dietro L testa, puoi anche bendarlo e lui segna lo stesso. Ferrero? Ogni tanto alle partite della Primavera era presente, ha investito molto sulla Samp. Ho avuto la possibilità di conoscerlo ma non da vicino, secondo me ha fatto bene e la gestione sia stata ottima. Numero? Volevo la 77, poi Pelagotti che inizialmente doveva prendere la 23 me l’ha lasciata perché lui da portiere non poteva prenderla".

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