Cronaca, il tragico destino di Camarà: un incidente sul lavoro infrange il sogno del giovane calciatore senegalese

Dal Senegal a Palermo.

Automobili da riparare e lavoro officina di giorno, scarpe con i tacchetti ed erba sintetica la sera inseguendo un sogno ed un pallone. Scorreva così la vita di Alaenj Camarà, giovane senegalese di diciotto anni, che nella giornata di ieri ha perso la vita in un drammatico incidente avvenuto sul posto di lavoro. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il giovane, che si allenava con l'ASD Delfini Sporting Arenella, sarebbe rimasto ucciso in seguito all'esplosione di uno pneumatico di un mezzo pesante in fase di riparazione.

Un incidente drammatico, l'ennesimo sul posto di lavoro, che ha spezzato la vita e i sogni di Alaenj Camarà: aspirante campione, in attesa di completare l'iter burocratico per il tesseramento nella squadra dilettantistica palermitana, con il desiderio - un giorno - di potere fare del calcio il proprio lavoro. Diversi i messaggi di cordoglio circolati in queste ore in memoria del giovane senegalese, amatissimo da compagni e addetti ai lavori. Pensieri diffusi tramite i social e condivisi da amici e conoscenti di Alaenj Camarà: il quale, solo tre giorni prima dal tragico incidente, aveva voluto mostrare la propria vicinanza alla squadra in vista dell'impegno contro l'ASD Virtus Monreale. Di seguito, il toccante ricordo dell'allenatore dell'Asd Delfini Sporting Arenella, Giovanni Busalacchi.

"Questo è l'ultimo messaggio un semplice ragazzo partito dal Senegal per inseguire un sogno quello di diventare un buon giocatore e lavorare onestamente per mantenersi !!! Quando arrivò da noi ha subito dimostrato entusiasmo e voglia di far parte delle nostra squadra...entusiasmo, dedizione, educazione, queste le doti migliori di questo giovane diciottenne che è entrato subito nel cuore di tutti noi...la notizia della sua scomparsa mi ha sconvolto ci ha sconvolto...siamo increduli di fronte a notizie del genere!!! Per me è stato un onore essere stato il tuo mister anche se per pochi mesi...ma sono bastate poche settimane per capire che eri un ragazzo per bene!!! Camará non ti dimenticherò...sei e resterei per sempre nel cuore di tutti noi e della società Delfini". 

"La vita è ingiusta - scrive, invece, un compagno di squadra del ragazzo tragicamente scomparso - porta via sempre le persone migliori. Stasera ci saremmo dovuti allenare insieme, come ogni mercoledì, e invece non potrai esserci perché sei volato via. Quanto ci divertivamo a scherzare e prenderci in giro, a dirci 'sei un cornuto'. Eri sempre presente a ogni allenamento, sempre con il sorriso, sempre felice e rendevi felice chi ti stava intorno. A solo 18 anni sei volato via. Venuto dal Senegal lavoravi per poterti mantenere, sei stato un compagno fantastico, è stato un piacere essere un tuo amico, e soprattutto un fratello, ti vorrò sempre bene io e tutti i tuoi compagni non ti dimenticheremo mai. Spero che da lassù apprezzerai che nonostante la tua scomparsa, noi abbiamo deciso che domenica saremo in campo soprattutto per te! Per regalarti la vittoria, che infondo era quello che volevi che noi vincessimo...Ciao camarà".