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Crivello: “Vi racconto la mia carriera. Immobile un grande amico, Stellone…”

PALERMO, ITALY - JUNE 13:  Roberto Crivello (L) of Frosinone and Andrea Rispoli of Palermo jump for the ball during the serie B playoff match final between US Citta di Palermo and Frosinone Calcio at Stadio Renzo Barbera on June 13, 2018 in Palermo, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Il difensore rosanero Roberto Crivello racconta delle sue precedenti esperienze nel calcio dei professionisti

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Roberto Crivello ripercorre la sua carriera.

Il difensore del Palermo, che è approdato nel club della sua città in Serie D, è stato intervistato quest’oggi nel corso della trasmissione ‘SiamoAquile’, in onda su TRM. Di seguito le sue dichiarazioni.

Casa mia è tutto per me, ho famiglia amici, infanzia. Ricordo tutte le partite giocate nella piazza di Mondello. Quando partivo non vedo l'ora di tornare per stare in mezzo alla mia gente. Mio nonno era pescatore, ma io non ho mai saputo pescare: la mia passione era il pallone. Torino? Sono cresciuto come uomo lì, purtroppo nell'ultimo anno è venuto a mancare mio papà: un'esperienza che mi ha aiutato a crescere, perché è stato lì che ho deciso di non mollare. A Carrara ero sempre infortunato, con l'aiuto di famiglia e amici sono ripartito. Immobile è stato un grande amico, stavamo sempre insieme ad organizzare tornei di FIFA: eravamo come una famiglia. Stellone è stato più di un allenatore, mi ha trasmesso la mentalità di giocatore, fa stare bene il gruppo e mi ha fatto crescere tanto. Stellone a Palermo? Non so cosa non sia andato, hanno inciso molti fattori. Quando è subentrato a Tedino ha fatto bene, portando il Palermo ai playoff. Se avesse avuto più fiducia dalla società avrebbe potuto fare di più”.