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Crivello: “Palermo è la città più bella del mondo, giocare qui è un sogno. Sforzini…”

Il difensore del Palermo ha affrontato molti temi relativi alla stagione dei rosanero, che contro il Marina di Ragusa andranno alla ricerca della quarta vittoria di fila

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Parla Roberto Crivello.

Nonostante la sconfitta e la conseguente eliminazione in Coppa Italia, il Palermo ha continuato a mantenere il morale alto e sul campo del Roccella ha ottenuto la terza vittoria consecutiva in campionato. Sotto la guida del tecnico Rosario Pergolizzi, i rosanero stanno lavorando per arrivare al meglio alla sfida contro il Marina Ragusa tra le mura dello stadio Renzo Barbera.

A pochi giorni dal match valido per la quarta giornata di Serie D Roberto Crivello, difensore del Palermo, ha parlato ai microfoni di TRM, raccontando le sue prime impressioni da giocatore rosanero: "Palermo, con tutti i pregi e difetti, è la città più bella del mondo. Da buon palermitano sono orgoglioso della mia terra. Quest'anno abbiamo un organico forte, siamo un bel gruppo e siamo uniti: io penso positivo. Applausi del Barbera al San Tommaso? I tifosi rosanero sono sportivi quindi hanno applaudito le mani perché hanno segnato un eurogol. Critiche per la rete subita? I primi ad essere arrabbiati eravamo noi perché non volevamo subire gol però poi analizzando la partita negli spogliatoi eravamo felici di avere vinto. Giocare con questa maglia era un sogno, mi riempie di orgoglio. Ad inizio stagione volevo rimanere a La Spezia: avevo rifiutato altre offerte in Serie D perché stavo bene e mi trovavo bene in quella città, verso metà agosto il direttore mi ha detto che erano cambiati i piani e dovevo andare via. La prima cosa che ho fatto è stato chiamare il mio procuratore e chiedergli di sentire il Palermo per trovare un accordo: il mio con il Palermo l'ho trovato subito, però dovevo aspettare Lo Spezia".

Sul neo acquisto Ferdiando Sforzini, ultimo rinforzo arrivato alla corte di Pergolizzi: "L'ho incontrato da avversario e usava bene i gomiti, era un bell'animale in campo".

Infine un commento sui tanti giovani in rosa: "Giovani? Vogliono migliorare, è questa la loro qualità principale: molti giovani si sento già arrivati, loro invece vogliono imparare e accettano volentieri i nostri consigli".