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Crivello: “Orgoglioso di essere un calciatore del Palermo, vi dico cosa serve per vincere. Il compagno più forte…”

Le dichiarazioni rilasciate dal difensore rosanero: "Quando sono andato via, ai miei compagni parlavo sempre di Palermo"

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Seconda intervista doppia in casa Palermo.

I protagonisti, questa volta, sono due palermitani doc: Andrea Accardi e Roberto Crivello. Intervenuto ai microfoni del sito ufficiale rosanero, il difensore ex San Marino e Frosinone - che ha scelto di vestire la maglia rosanero in Serie D dopo aver rescisso il contratto che lo legava allo Spezia - ha tracciato un primo bilancio della sua esperienza in Sicilia.

"Sono un difensore a cui piace giocare la palla e andare sull'anticipo. La Serie D me l'aspettavo più o meno così, pensavo di fare tante battaglie ed è quello che stiamo facendo. Cosa cambia rispetto ai campionati professionistici? Fino all'ultimo, se la partita non è chiusa, puoi non vincere. Bisogna mettere sempre in campo concentrazione e cattiveria. Soprannome? Nel calcio mi chiamano El Tractor, da quando giocavo al San Marino. Con chi ho legato di più? Con Corsino siamo amici fuori dal campo, anche lo stesso Ficarrotta era con me a Torino. Conoscevo anche Santana che ha giocato con me in un'altra squadra. Il più forte della squadra? Santana, ogni tanto ha colpi di classe di categoria superiore. Chi è quello che carica maggiormente lo spogliatoio? Siamo in tanti a caricare la squadra, però quello che si fa sentire di più prima di una partita è Santana", sono state le sue parole.

"Pelagotti e Kraja hanno detto che i palermitani sono i più vanitosi? Siamo sicuramente i più testardi. Accardi? Andrea è un ragazzo fenomenale, l'ho conosciuto quest'anno di persone ed è così, come lo vedete. Cosa avrei fatto se non fossi diventato un calciatore? Non lo so, fin da piccolo è sempre stata questa la mia passione e per fortuna ci sono riuscito. Non ho mai pensato ad un altro lavoro. Come trascorro il mio tempo libero? Sto a casa con la mia famiglia, mia moglie ed il mio bambino. Spesso vado in piazza a Mondello o a fare la spesa, cose normali. E mi piace molto anche la Formula Uno. Il mio piatto preferito? La pasta al forno di mia nonna. In che quartiere sono nato? Sono cresciuto tra Partanna e Mondello. Il mio rapporto con la città di Palermo? Io sono andato via di casa a 13-14 anni e ai miei compagni parlavo sempre di Palermo, di Mondello. Per me con tutti i difetti e pregi che abbiamo è la città più bella del mondo. Cosa cambierei di questa città? Ci sono tante cose da cambiare, la città è sporca purtroppo. Cosa significa per me indossare la maglia del Palermo? E' un orgoglio, una cosa che ho voluto fortemente. Sono orgoglioso di essere un giocatore del Palermo", ha concluso Crivello.