serie a

Cracolici: “Palermo in Serie D? Mi piange il cuore, si può cadere ma poi si deve rinascere più forti di prima”

L'intervista al team manager del club crociato, con un passato in rosanero, Alessio Cracolici: "Sorrentino è un amico, con Dybala ci sentiamo ancora spesso"

Mediagol97

Il periodo del precampionato è un momento decisamente infuocato per Alessio Cracolici, il team manager del Parma che il direttore sportivo Daniele Faggiano volle fortemente al proprio fianco quando approdò nel club crociato, dopo averlo conosciuto bene a Palermo.

Tra l'altro quest'anno il team manager gialloblu si è presentato in ritiro con 17 chili in meno rispetto a cinque mesi fa: "Sono il testimonial vivente della bontà del lavoro del nostro nutrizionista Bongiovanni - scherza Cracolici, intervistato da La Gazzetta di Parma –. Ma a parte le battute il suo lavoro ha ottimi riscontri anche sulla squadra. Quando si alza il livello dei giocatori si hanno subito risposte superiori anche sul piano fisico e fisiologico".

A livello organizzativo c'è tanto lavoro in queste settimane.

"Il difficile è cercare di coniugare costi e benefici per dare a tecnico e squadra le migliori strutture per lavorare. Non per piaggeria ma sono fortunato ad avere una proprietà e una dirigenza che ci dà carta bianca. Quel che serve siamo autorizzati a prenderlo, che sia un charter in più o un impianto per la crioterapia. Quest'anno faremo anche un ritiro all'estero, in Austria e questo complica un po' le cose. Porteremo però il nostro cuoco e il nutrizionista per non avere scompensi a quel livello".

I giocatori poi si appoggiano spesso al team manager per risolvere problemi personali.

"In effetti ci vuole tanta passione per svolgere questa mansione ma grazie al cielo la società mi dà i mezzi per 'coccolare' un po’ i ragazzi e non far mancare loro nulla".

Avevi iniziato come giornalista, ti manca quel mondo?

"No, direi che dopo l'esperienza di responsabile della comunicazione al Palermo ho chiuso un capitolo e ne ho aperto un altro in cui mi trovo molto bene. La mia famiglia poi adora vivere a Parma quindi, avanti tutta".

A Palermo adesso gli amici ti invidieranno: il Parma è reduce da annate trionfali, il club rosanero sprofonda in D.

"Mi piange il cuore perché là c'è tanta gente che conosco bene che ha perso il lavoro. Ma ho inviato loro un messaggio di incoraggiamento perché qui a Parma ho imparato che si può cadere ma poi si deve rinascere più forti di prima. Qui ci siamo riusciti, e mi vengono i brividi a dirlo: mi auguro vada così anche per loro".

Tra i giocatori con cui hai interagito in passato chi ricordi con più affetto?

"Stefano Sorrentino è un amico che mi ha invitato anche al suo matrimonio, e con Paulo Dybala ci sentiamo ancora spesso perché quando arrivò al Palermo, sembrava un bambino, era spaesato e io sono stato il suo primo riferimento".

Come prevedi che sarà la prossima stagione?

"Più difficile dell'ultima. Sappiamo tutti che la salvezza resta l'unico nostro obiettivo ma anche che non sarà semplice riuscirci. Poniamo l'asticella a quota 42 per cercare di fare un punto in più rispetto all'anno scorso, ma siamo determinati a prendere tutte le energie per conservare la A".

tutte le notizie di