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Catania, Lo Monaco: “Rischiato di fare la stessa fine del Palermo. Tifosi? Farei io i cori contro di loro, le contestazioni…”

Le dichiarazioni dell'ad del Catania, Pietro Lo Monaco, durante la presentazione del nuovo tecnico rossazzurro Cristiano Lucarelli

Mediagol93

Il Catania si prepara a ripartire da Cristiano Lucarelli.

E' pronto a tornare nuovamente sulla panchina rossazzurra, Cristiano Lucarelli, ingaggiato dalla società catanese dopo l'esonero del tecnico Andrea Camplone. Ribaltone avvenuto dopo l'ennesima prestazione deludente degli etnei, pronti a ripartite dal tecnico originario di Livorno, che aveva già guidato la formazione siciliana durante la stagione 2017/2018. Momento delicato analizzato dall'ad Pietro Lo Monaco, intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti, durante la conferenza stampa di presentazione dell'ex tecnico dell'ACR Messina.

“Il ritorno di Lucarelli è gradito anche se il suo arrivo a ottobre presuppone che le cose non vanno bene. Serviva dare una scossa alla squadra e abbiamo inteso farlo con chi ha fatto benissimo sfiorando la B.  Speriamo di regalare le soddisfazioni sportive che la città merita. Con Lucarelli tornano anche i suoi collaboratori Vanigli e Conticchio e si ristabilisce quello che fu per noi un organigramma di successo”.

 "Al di là di tutte le chiacchiere che possono fare giornalisti e tifosi - ha continuato Lo Monaco -  c’è la storia che parla e nessuno può cancellarla. Quando sono tornato qui a Catania la situazione era drammatica ed era auspicabile che si potesse fare la stessa fine del Palermo. Il Catania è ripartito non fallendo ma questo non interessa a nessuno evidentemente. Solo un pazzo poteva pensare di fare tutto questo leggendo i numeri della società. Mi sono rimboccato le maniche e sono andato avanti e adesso il Catania Calcio è una società appetibile. Dato un futuro alla società ed è stato fatto tutto bene in tre anni. Sentire tutti gli sciacalli adesso è assurdo e io non accetto queste critiche. Non c’è nessuno che può garantire le promozioni e nel calcio non c’è mai certezza. Abbiamo fatto sempre i playoff e non abbiamo mai perso pur con le nostre disponibilità economiche. Si fa una gran fatica a tenere in piedi le cose. Qui fatti miracoli. Farei io i cori contro i tifosi. Non ho mai ascoltato gli umori di certa gente e sono andato avanti per la mia strada. I tifosi facciano i tifosi la società è un’altra cosa. Il passo indietro l’ho fatto una volta ma stavolta non ripeterò questa scelta di lasciare il club. I tifosi se vogliono vengano a prendersi le chiavi e gestiscano il club. Quando si contesta a prescindere da tutto, mi chiedo: qual è l’obiettivo? Siamo partiti male quest’anno ma abbiamo avuto tanti calciatori infortunati ma ancora mancano tante partite e possiamo rimetterci in gioco. Il Catania non è solo le curve ma tutta la gente della città e che ama i colori e la maglia”.