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Calciomercato Bayern Monaco, the end of an era: Robben e Ribéry non rinnoveranno, sarà addio a fine stagione

Franck Ribéry ed Arjen Robben, con le loro permanenze al Bayern Monaco, hanno delineato un'epoca durata oltre dieci anni e che adesso è inevitabilmente giunta alla sua naturale conclusione

Mediagol97

A giugno si chiuderà una vera e propria era in casa Bayern Monaco.

Il prossimo anno, infatti, in Baviera non vi saranno più né Franck Ribéry né Arjen Robben, i quali hanno ormai entrambi superato i 35 anni di età. Parliamo di due calciatori assolutamente fuori dal comune, in grado di fare la differenza per anni in Bundesliga e nell'Europa che conta e di essere decisivi ancora oggi, nonostante l'età avanzata. Lo dicono le loro presenze con la casacca dei tedeschi ed anche i numeri: entrambi hanno delineato un'epoca durata oltre dieci anni e che adesso è inevitabilmente giunta alla sua naturale conclusione.

Ribéry era arrivato al Bayern Monaco nell'estate 2007, acquistato per oltre 25 milioni di euro dall'Olympique Marsiglia. Robben è invece arrivato due anni dopo, prelevato dal Real Madrid più o meno per la stessa cifra. Dopo dodici e dieci anni, quindi, i due esperti esterni sono pronti a lasciare il club che ha segnato più di tutti gli altri le loro vittoriose e gloriose carriere. I loro contratti sono ormai in scadenza a giugno ed è stato confermato a più riprese che non verranno rinnovati.

Entrambi i giocatori in questione lasceranno la Bundesliga per concludere le loro carriere in campionati differenti. Robben parrebbe infatti intenzionato a tornare nella madre patria olandese e su di lui sarebbe forte l'interesse del PSV Eindhoven, in cui ha già militato tra il 2002 e il 2004 e dove verrebbe allenato dall'ex compagno di Nazionale Mark Van Bommel.

Ribéry avrebbe invece ricevuto offerte economicamente vantaggiose dall'Al Ittihad e dal Galatasaray, senza dimenticare i sondaggi per entrambi arrivati da MLS e Cina. Per quanto riguarda l'Italia e la Serie A, invece, sembrerebbe al momento complicato che un club nostrano riesca a sostenere ingaggi così onerosi come quelli delle due ali della società bavarese.

Di Valerio Cracchiolo