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Brescia-Lecce, Liverani: “Questa mentalità non ci appartiene. Discussione con Balotelli? Episodi come questi…”

LONDON, ENGLAND - JANUARY 31: Leyton Orient manager Fabio Liverani during the Sky Bet League One match between Leyton Orient and Scunthorpe United at The Matchroom Stadium on January 31, 2015 in London, England. (Photo by Charlie Crowhurst/Getty Images)

Le dichiarazioni del tecnico del Lecce, Fabio Liverani, a margine della gara contro il Brescia

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Brutto ko per il Lecce.

Passa il Brescia nella delicata sfida salvezza contro i pugliesi, andata in scena questo pomeriggio al "Rigamonti". Ko a margine del quale, il tecnico Fabio Liverani, si è espresso ai microfoni di "Sky Sport" analizzando la prova offerta dalla sua squadra: battuta dai giallorossi con il risultato di 3-0.

"Non sono preoccupato, l'allarme ci sarà quando faremo più partite male. Oggi la partenza, paradossalmente, è stata tra le migliori delle ultime uscite. Poi non ci possiamo permettere certi errori. La qualità e le scelte individuali non sono andate bene. Falco in panchina? Abbiamo parlato prima della partita, è stato il primo a dirmi che non era al massimo. Io ho grande dialogo con tutti e non faccio mai decisioni senza senso: deve essere al 100% altrimenti non posso farlo giocare. Lo dobbiamo riportare alla condizione ottimale, lui come altri. Ma al di là di questo, forse i 15 punti ci hanno dato una mentalità che non ci appartiene. Il possesso palla di oggi è stato sterile. Ci abbiamo messo troppo a far girare il pallone. Bisogna prendersi qualche responsabilità in più, anche nel far girare veloce la palla. Poi diventa difficile trovare un buco se giochi in maniera così lenta. Fermo restando che anche oggi abbiamo fatto due regali nei primi due gol. Andare sotto così è difficile per tutti, per noi è stata una montagna insormontabile".

Il tecnico si è poi espresso sugli errori in difesa: "Sono troppi errori individuali. Io intervengo da martedì sulla difesa, ma non so come migliorare questi errori dei singoli. Probabilmente siamo poco attenti, è come se i miei giocatori non avessero la percezione del pericolo in una partita del genere".

Chiosa finale sul nervosismo a fine primo tempo: "Credo che ognuno di noi ha una storia. Io non ho mai preso un "bu" pur essendo di pelle nera. Non si può strumentalizzare certi episodi. Mi riferisco a Balotelli, tutti hanno gli occhi per vedere che si può avere un comportamento diverso. Bisogna saper fare e bisogna saper stare".