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Brescia, il nobile gesto di Cellino: “Ho rinnovato il contratto a Dessena. Tonali? Vale 300 milioni, ho un sogno”. E su Balotelli…

Le dichiarazioni rilasciate da Massimo Cellino: "Per me è meglio che Tonali resti protagonista a Brescia"

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"Per me Tonali vale 300 milioni, altro che 50. E se ci sta, gli rinnovo subito il contratto per tenerlo qui".

Parola di Massimo Cellino. Diversi sono stati i temi trattati dal presidente del Brescia, intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport': dal futuro di Sandro Tonali, oggetto dei desideri di diversi top-club europei, all'infortunio occorso a Daniele Dessena. Il numero uno delle Rondinelle, infatti, ha deciso di rinnovare il contratto del centrocampista classe 1987, che di recente ha rimediato la rottura del malleolo della gamba destra. "Purtroppo è una perdita importante. Gli ho prolungato il contratto al 2021. Aveva il rinnovo automatico dopo 25 gare: è giusto che tagli subito il traguardo", sono state le sue parole.

TONALI -"La sua bravura è sotto gli occhi di tutti, ma a me piace soprattutto il suo sorriso. Sandro è speciale anche per questo: gli piace giocare a calcio, il resto non lo smuove. Eppure c’era il rischio che tanta notorietà lo mettesse in difficoltà. Può migliorare ancora tanto. Ho un sogno. Se Sandro accetta di restare sono pronto a un grande sacrificio economico per rinnovare il contratto. Sta a lui decidere: sappia che qui può continuare a divertirsi, ma se va in una grande rischia di non giocare. L’agente e i genitori l’altro giorno mi chiedevano di questa quotazione da 50 milioni. Ho risposto che per me vale 300, vale a dire che non voglio venderlo. Chi lo vuole? In Italia tutte le big. Dall’estero Atletico Madrid, Psg e City. Ma per me è meglio che resti protagonista a Brescia. Anche Cistana piace alla Juve e alla sua età ci sono pochi difensori del suo livello. Per fortuna gli ho fatto firmare subito il prolungamento".

BALOTELLI E VAR -"Si sta inserendo, Corini deve fare le sue scelte e il gruppo deve assorbire le novità. Mi sono confrontato con il tecnico perché l’ho visto preoccupato e gli ho consigliato di agire in libertà, senza farsi condizionare dai giudizi esterni. La staffetta con Donnarumma? Faccio conto su ciascuno di loro per difendere la Serie A. Magari con qualche gol annullato in meno dal Var? Esatto. È la quarta volta in questo campionato che ci viene tolto un gol per intervento esterno. Non discuto il mezzo. Dico solo che bisogna dare il pallino in mano agli arbitri invece di lasciarli in balìa delle indicazioni che arrivano fuori dal campo. Questo non mi sta bene".