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Benevento, De Zerbi perde ancora e punge Gattuso: “Spero di non vederlo più con la borsa del ghiaccio in testa…”

Benevento, De Zerbi perde ancora e punge Gattuso: “Spero di non vederlo più con la borsa del ghiaccio in testa…”

Nonostante l'ennesima sconfitta dei suoi sul campo dell'Atalanta, Roberto De Zerbi crede ancora nel miracolo salvezza e punge il nuovo allenatore del Milan con cui c'è ancora qualche ruggine pregressa...

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La quattordicesima sconfitta consecutiva del suo Benevento, sempre più cenerentola del campionato di serie A, non abbatte umore e speranze del tecnico dei campani Roberto De Zerbi.

Un gol di Cristante ha condannato ancora una volta i sanniti allo stadio "Atleti Azzurri d'Italia" e l'appuntamento con il primo storico punto nel massimo campionato per la compagine giallorossa è ulteriormente rimandato.

Le speranze di salvezza sono oggettivamente ridotte al lumicino per gli uomini di De Zerbi ma l'ex tecnico del Palermo non ha alcuna intenzione di issare bandiera bianca, continua a credere nella capacità dei suoi calciatori di rialzare la testa e compiere quella che sarebbe una vera e propria impresa sportiva.

Lo si evince chiaramente dalle dichiarazioni rilasciate dall'allenatore di origini bresciane ai microfoni di Sky Sport subito dopo la sfida con l'Atalanta.

De Zerbi trova anche l'energia per lanciare una sibillina frecciata al nuovo tecnico del Milan, RinoGattuso, con il quale ha polemizzato non poco in occasione di un acceso playoff,  valido per la promozione in serie B, tra il Pisa ed il Foggia nell'estate del 2016. Gattuso vinse quella finale ai danni dei pugliesi guidati proprio da De Zerbi, ma non mancarono momenti di reciproca tensione nelle due sfide di andata e ritorno, sia sul campo che davanti ai microfoni.

"Abbiamo giocato bene: ci manca un pizzico di cattiveria e di convinzione. Dobbiamo sentirci giusti in questo campionato, il nostro male è questo. Sull'impegno niente da dire, ma c'è impegno e impegno. Si può sudare la maglia, ma bisogna crederci: vincendo oggi non avremmo rubato nulla. Per essere calciatore bisogna essere sempre umili: ma serve sempre l'autostima, che non deve mai essere presunzione. Se ho accettato di venire qui a Benevento è perché credo nei calciatori che ho a disposizione. Salvezza? Fin quando sarò qui ci crederò. Un episodio positivo può cambiare la stagione, ma va cercato. Vedo almeno tre squadre su cui fare la corse, anche se finora non abbiamo mai  vinto. Mi rendo conto che si fa sempre più dura per noi poiché anche stasera, pur dando tutto e disputando una buona gara, non abbiamo conquistato neanche un punto. Non riusciamo a cogliere i frutti del nostro lavoro - ha dichiarato il tecnico del Benevento - nonostante il fatto che la società creda in me e sia pronta a migliorare la rosa nel mercato di gennaio mi dia coraggio ed energia. Negli spogliatoi ho visto una squadra che ci crede e che ha voglia di reagire, l'atteggiamento giusto da parte di tutti i ragazzi a prescindere dall'ennesima sconfitta. Domenica ritroverò Gattuso? Innanzitutto mi dispiace molto per Montella perché in una situazione del genere ci sono passato anch'io e so cosa significa. A Gattuso posso fare un in bocca al lupo e l'augurio di fare bene a partire dalla partita successiva a quella contro di noi. Speriamo che ci conceda qualcosa. Spero di non vederlo più con la borsa del ghiaccio in testa..."

Il riferimento di De Zerbi è all'episodio verificatosi nella sfida dei playoff tra Foggia e Pisa disputata allo "Zaccheria", quando il nuovo tecnico del Milan venne colpito da un oggetto lanciato dagli spalti e guidò i toscani dalla panchina con una borsa del ghiaccio sul capo per buona parte del match.