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Atalanta, Zapata: “Con Gasperini ho cambiato modo di giocare. Da piccolo tifavo per…”

Atalanta, Zapata: “Con Gasperini ho cambiato modo di giocare. Da piccolo tifavo per…”

Il centravanti della Dea ha commentato i momenti più significativi della sua carriera

Mediagol52

A tutto Duvan Zapata.

Il centravanti dell'Atalanta, dopo un periodo iniziale di crisi, ha finalmente ritrovato la continuità, raggiungendo quota dieci gol in 19 partite e trascinando i suoi compagni di squadra fino all'ottavo posto in classifica. Il classe '91 si è raccontato nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di SportWeek, parlando della possibilità di battere il suo record personale di reti in Serie A: "Perché non sono mai andato oltre? Bella domanda. Ho sempre cercato di fare del mio meglio, ma mi sono dovuto adattare a un gioco diverso da quello a cui ero abituato prima. Le cose, però, vanno sempre meglio".

In Italia Zapata ha vestito anche la maglia del Napoli, con la quale non è però mai riuscito a ritagliarsi uno spazio da titolare: "Rimpianti? No, tanta roba giocare con gente come Higuain, Hamsik e Mertens. E quando ci fu spazio segnai quasi sempre. Benitez mi rispettò e col Pipita fu unospettacolo".

Dopo due stagione con la maglia dell'Udinese arrivò la chiamata della Sampdoria: "La Sampdoria? A Napoli mi allenavo con chi doveva partire. Il presidente De Laurentiis voleva cedermi alle proprie condizioni, per fortuna trovò l'accordo con la Samp dove mostrai le mie qualità con il lavoro di Giampaolo"

L'estate scorsa poi fu l'Atalanta ad acquistare il suo cartellino: "Con Gasperini ho dovuto cambiare nuovamente modo di giocare: mai spalle alla porta, se c'è spazio devo attaccare la profondità. Gomez, da centrale, ha un ruolo diverso da Quagliarella. Anche per questo ho più chance".

Infine il centravanti colombiano ha ammesso di aver tifato per molte squadre, tra le quali vi era anche l'Inter: "Da piccolo il Barça, poi ne avevo una per ogni Paese: l'Inter in Italia, il Bayern in Germania, in Inghilterra l'Arsenal per . Ecco, se un giorno dovessi cambiare mi piacerebbe proprio la Premier".